Svolta “verde” anche per Microsoft: dal 2013 l’energia diventa rinnovabile. E chi inquina paga di tasca propria

Dopo Google, anche Microsoft ha annunciato un piano per diventare a “impatto zero”.  La scadenza è fissata per la fine dell’anno fiscale 2013 (ossia entro la fine di giugno 2013):  strumenti principali, l’utilizzo e l’acquisto di energia rinnovabile, oltre a misure più severe per garantire e promuovere internamente l’efficienza energetica. Per farlo è prevista innanzitutto la responsabilizzazione delle sedi della multinazionale, che vedranno riconosciuti gli esiti dei  loro comportamenti energetici direttamente nel portafoglio.  Difatti,

fra le iniziative più interessanti che Microsoft intende promuovere c’è l’idea di dare un prezzo alle emissioni, come aveva già spiegato Rob Bernard, responsabile delle strategie ambientali dell’azienda, lo scorso marzo: Microsoft userà un proprio software di controllo ambientale insieme a quello cloud di Carbon Systems per “contabilizzare” le emissioni anche in relazione alle diverse aree geografiche in cui il gruppo opera. Le filiali dovranno pagare di tasca loro per le emissioni prodotte e tutti i proventi confluiranno in un fondo centrale che Microsoft userà per acquistare energia rinnovabile.

[da www.ictbusiness.it]

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