Ecco il conto energia termico. Ma non convince

22
nov
2012

Dall’8 novembre  le rinnovabili termiche hanno il loro sospirato quadro normativo. La nuova bozza del decreto, approvato dai tre ministeri competenti, dovrà ancora passare per la Conferenza Unificata Stato-Regioni. Tuttavia sono già chiari i suoi lineamenti, che presentano alcune sostanziali differenze rispetto alla stesura dello scorso giugno, e hanno già attirato alcune critiche per le procedure adottate e le risorse impiegate (ritenute da più parti inadeguate), e per la penalizzazione della geotermia a bassa entalpia, dovuta soprattutto all’esclusione dal quadro incentivante degli edifici di nuova realizzazione — che di norma ne individuano proprio lo scenario di adozione tecnico-economico più logico.

[fonte: qualenergia.it]

Quinto conto energia e “nuove” rinnovabili. Ecco i decreti per il futuro degli incentivi

09
lug
2012

Alla fine, seppure in ritardo di quasi un anno rispetto ai tempi che l’Italia aveva promesso a se stessa e alla Ue, ecco il varo dei due attesissimi decreti che tracciano i nuovi incentivi per le energie rinnovabili, a colpi di tagli ma anche di estensioni [...] Estensioni, intanto, a molte delle energie verdi rimaste finora ai margini delle attenzioni, malgrado il loro eccellente potenziale. E’ il caso della geotermia, delle le biomasse e di quello che è potenzialmente il nostro campione tecnologico e commerciale nazionale: il solare a concentrazione. [da ilsole24ore.com]

I documenti sono stati firmati dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico:  il Quinto conto energia riservato al solare fotovoltaico, che entrerà in vigore a settembre, e il decreto che introduce incentivi anche per le altre rinnovabili.

Il nuovo conto energia si disattiverà al raggiungimento di 6,7 milioni di euro totali. Ciò significa che partendo dal tetto  di 6 milioni, ogni anno saranno incentivati impianti per 700 milioni di euro (200 in più, rispetto ai 500 milioni inizialmente previsti).

I riconoscimenti economici, ribassati rispetto al precedente conto, prevedono tariffe omnicomprensive dell’incentivo e della vendita dell’energia (fino a oggi all’incentivo, calcolato sulla produzione di energia, si sommava la vendita dell’energia stessa). Inoltre,  accesso agli incentivi e scambio sul posto, prima concomitanti, si escluderanno l’un l’altro, diventando dunque alternativi.

Una delle novità più dibattute durante la gestazione del decreto è stata l’iscrizione degli impianti nei registri del GSE, che Passera voleva obbligatoria per quelli superiori  ai 12 chilowat, soglia che Clini chiedeva invece di portare a 20 kW. L’esito? Salomonico. La soglia resta di12kW, ma possono essere esentati anche gli impianti tra i 12 e i 20kW, a patto di vedere ridotte del 20% le tariffe.

Condizioni favorevoli sono destinate agli impianti sostitutivi delle coperture in Eternit e a quelli prodotti in Europa.

[Un riassunto più disteso è disponibile, fra gli altri, su yeslife (dove sono riportati anche i prospetti delle tariffe)]

 

Efficienza energetica e rinnovabili: il Senato si appoggia al GSE

05
apr
2012

«Predisporre le attività relative agli interventi di contenimento dei consumi energetici negli edifici del Senato” entro 60 giorni».
È quanto previsto dall’intesa firmata oggi dal presidente del Senato Schifani e dai senatori questori Paolo Franco, Benedetto Adragna e Angelo Maria Cicolani con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE – nella persona del suo amministratore delegato Nando Pasquali), che presterà a titolo gratuito la sua consulenza per «la riduzione del consumo energetico e i progetti di installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico e geotermia, presso l’area del Trullo, dove troveranno collocazione i nuovi magazzini del Senato a seguito dell’accordo raggiunto tra palazzo Madama e i ministeri dell Difesa e dell’economia». [da greenbiz]
«Palazzo Madama si pone cosi’ all’avanguardia nell’impegno per il raggiungimento degli obblighi comunitari assunti dall’Italia con il cosiddetto ”pacchetto clima-energia”». [agenzia asca]

«Comuni rinnovabili 2012». Da Legambiente la nuova mappatura delle nostre energie.

02
apr
2012

Quest’anno, la crescita degli impianti installati sul territorio italiano è impressionante. Sono 7.986 i Comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione costante nel tempo: erano 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008 [...]
La prima grande novità è quella di una generazione sempre più distribuita: oltre 400mila impianti di grande e piccola taglia, diffusi ormai nel 95% dei Comuni italiani, da nord a sud, dalle aree interne ai grandi centri e con un interessante e articolato mix di produ¬zione da fonti differenti. È qualcosa di mai visto, che ribalta completamente il modello energetico costruito negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili, ai grandi impianti, agli oligopoli [...]
In un anno la produzione è passata da 76,9 TWh a 84,1, secondo i dati del GSE.

[da Comuni rinnovabili 2012]

Nella premessa sono inoltre sottolineati i principali risultati prodotti da questa crescita delle fonti rinnovabili: si riduce la produzione da termoelettrico, ossia quella degli impianti più inquinanti, diminuiscono le importazioni dall’estero di fonti fossili, si riducono le emissioni di CO2, comincia ad abbassarsi il costo dell’energia nel mercato elettrico, crescono gli occupati nelle fonti rinnovabili.

Ricordiamo che «il rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili fornisce, dal 2006, una fotografia dello sviluppo delle fonti rinnovabili, elaborando informazioni e dati ottenuti attraverso un questionario inviato ai Comuni e incrociando le risposte con numeri e rapporti che provengono dal GSE, dall’Enea, da Itabia e Fiper, dall’ANEV e con le informazioni provenienti da Regioni, Province e aziende».

GSE: il rapporto sulle attività al 2010 e un nuovo “hub” informativo

21
ott
2011

Dal 18 ottobre il GSE ha reso disponibile il Rapporto delle Attività del 2010.

Complessivamente, in Italia, a fine 2010, risultano entrati in esercizio poco meno di 160.000 impianti fotovoltaici, per una potenza di 3500 MW.

Inoltre, è stato inaugurato ieri “Rinnova“, una sezione del portale che contiene

informazioni sugli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, le autorizzazioni necessarie per realizzare gli impianti, le normative di settore, dal livello internazionale a quello dei singoli territori, ma anche una serie di approfondimenti, orientamenti, consigli utili, buone pratiche, appuntamenti e iniziative.