Comuni ricicloni 2012. Terza vittoria consecutiva per Ponte alle Alpi

10
lug
2012

I 9 mila cittadini di Ponte alle Alpi, provincia di Belluno, sono riusciti a differenziare l’87,7% dei rifiuti, ricevendo oggi per la terza volta consecutiva la medaglia di “più ricicloni d’Italia”, che dal 1994 è assegnata ogni anno da Legambiente alle comunità più attente alla gestione dei rifiuti.

Un trionfo che interessa tutto il Veneto, prima fra le regioni − seguita da Fiuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.

E se al nord  il comune migliore dopo Ponte alle Alpi è Pordenone, con il 77% di raccolta differenziata,  mentre al sud spicca Salerno con il 68% , continuano le cattive notizie per il centro Italia, dove anche quest’anno nessuna comunità ha superato la fatidica soglia del 65%.

Soglia che ancora una volta è sfuggita a tutte le grandi città. Tuttavia, se Milano e Torino mostrano segni di miglioramento, la conduzione della questione-rifiuti a Roma ha suscitato la preoccupazione di Legambiente; in particolare, per ciò che riguarda la gestione della mega discarica di Malagrotta.

Il dossier completo è disponibile qui.

 

In Nigeria le bottiglie riciclate diventano case

22
nov
2011

Da un lato, strade ingombre di bottiglie di plastica; dall’altro, un’endemica carenza di abitazioni. La soluzione a somma positiva dei due problemi? Costruire  case con bottiglie riciclate. Il progetto è stato ideato dalla Development Association for Renewable Energies di Kaduna (città nel nord della Nigeria che ha ospitato il progetto pilota), presto finanziata dall’African Community Trust, ONG con sede a Londra.

La prima realizzazione è un bungalow di 58 metri quadrati e due camere da letto. Una casa in piena regola, con il vantaggio di essere ignifuga, antiproiettile, antisismica e di mantenere una temperatura costante di 18°C, che in un contesto tropicale è molto favorevole. Il prossimo progetto riguarderà una scuola elementare a Saleja.

[via ecoblog] [fonte e fotografie: physorg]

Il vecchio televisore “rifiutato” diventa piastrella: la seconda vita del tubo catodico

18
lug
2011

Tra Anagni e Sassuolo  i vecchi televisori a tubo catodico si trasformano in piastrelle. Vallone e Refin, aziende protagoniste del processo (la prima nel trattamento dei rifiuti tecnologici, la seconda come produttrice di piastrelle), partecipano infatti a Glass Plus, un progetto appartenente al programma europeo Eco-innovation, dedicato alle nuove frontiere virtuose del riciclo. E se l’obiettivo è trasformare la spazzatura in prodotto industriale, quest’anno una grossa opportunità è offerta dal “pensionamento” di massa dei vecchi televisori.