Milano sceglie i semafori a Led: risparmierà più del 90% di energia

16
mag
2012

La giunta di Palazzo Marino ha approvato il piano preliminare per la sostituzione e l’adeguamento dei semafori cittadini, stanziando 3 milioni di euro per migliorare l’efficienza  energetica degli impianti.

L’utilizzo di lampade a Led consentirà di abbattere più del 90% dei consumi energetici e di risparmiare anche sulle spese di funzionamento dei sistemi.

Non solo. Il piano, in continuità rispetto a quanto prospettato dall’amministrazione nei mesi scorsi, contribuirà a incoraggiare la configurazione di un modello sostenibile  per la mobilità urbana. «Questi interventi sono stati voluti anche per poter realizzare percorsi ciclabili in sicurezza: la maggior parte, infatti, predisporranno gli accorgimenti necessari alla realizzazione di piste ciclabili, con attraversamenti in segnaletica orizzontale e lanterne specifiche per le biciclette».

[da adkronos.com]

Il referendum dei milanesi: ambiente ed energie

08
giu
2011

A Milano, i referendum comunali in programma il 12 e 13 giugno prossimi saranno incentrati su ambiente e qualità della vita. Per chi volesse conoscere la formulazione completa dei quesiti e prendere visione del fac-simile delle schede, i materiali sono disponibili sul sito del Comune.

Rigenerazione urbana ed ecoquartieri. Il percorso ha inizio

07
giu
2011

Un patto per la rigenerazione urbana in risposta alle domande sociali, economiche e culturali di sostenibilità, che trovi la propria opportunità nel concetto di «eco quartiere».

Come anticipato nei giorni scorsi, Legambiente, GBC Italia e Audis hanno presentato ieri presso la sede milanese di Assimpredil ANCE il loro piano programmatico – anticipato dal documento di confronto già diffuso in rete – attirando più di 120 partecipanti e raccogliendo numerosi interventi a commento dei propositi che, come sottolineato a più riprese dai promotori, cercano una declinazione concreta nel breve volgere (le linee-guida sono attese per l’autunno prossimo) a partire dal coinvolgimento nel Patto di istituzioni, associazioni e operatori economici. Attori, questi, a cui hanno dato voce numerosi rappresentanti chiamati a intervenire nel dibattito, dimostrando un diffuso accoglimento dei principî da cui è mossa l’iniziativa.

Patto per la rigenerazione urbana: riflessione su un’urgenza condivisa

01
giu
2011

Dal nostro punto di vista – quello di un «costruttore» che ha voluto associare la propria attività alle istanze dello sviluppo sostenibile – il documento di confronto proposto da AUDIS, GBC Italia e Legambiente non può che essere accolto in primo luogo per la centralità del suo presupposto: il richiamo alla condivisione delle responsabilità di ogni interlocutore coinvolto negli interventi necessari alla rigenerazione urbana e territoriale, da cui deriverebbe anche, come conseguenza ineludibile e auspicabile, il necessario riposizionamento dell’edilizia – con una valenza nuova – nel ruolo in cui i tempi la reclamano. Ruolo, questo, in cui il «buon costruire», considerato su più livelli (istituzionale, sociale, urbanistico, d’impresa) e reso organico al panorama d’insieme che li ricomprende tutti, potrebbe partecipare all’attivazione simultanea e condivisa di benefici economici, occupazionali, ambientali, territoriali e culturali.

Milano e i “sacchetti ecologici”: li facciamo diventare una moda?

19
apr
2011

Sono 180 milioni i sacchetti in plastica buttati in un anno a Milano. I comportamenti cambiano: nell’ultimo anno l’uso della borsa della spesa per la spazzatura è quasi dimezzato, risparmiate 84 milioni di borse. Complice anche l’introduzione della borsa ecologica. Ma, se il trend dell’ultimo anno dovesse proseguire allo stesso modo in futuro ci vorrebbero comunque altri trent’anni prima di sostituire la plastica per fare la spesa. Per la spesa dei milanesi al primo posto le borse di stoffa, le shopping bag riutilizzabili, le borse con le ruote (fatto cento il totale delle scelte sul questionario, utilizzate nel 60% dei casi), seguite da sacchetti nuovi che si trovano dal negoziante (20%) e dai sacchetti vecchi (12%). Emerge da un’indagine e da una stima della Camera di commercio di Milano su 690 intervistati ad aprile 2011.

[adkronos]