Sempre più solare?
gen
2010
Secondo quanto diffuso dall’ANSA, il 2009 ha segnato un
vero e proprio boom per il solare, con un +400% rispetto all’anno precedente, mentre eolico e biomasse hanno fatto segnare crescite rispettivamente del 35% e del 10%. Le stime sono state elaborate dal Dipartimento Energia del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il rovescio della medaglia del riscontro statistico e del primato delle rinnovabili “elettriche” è la conferma di come quelle “termiche” siano in Italia ancora piuttosto trascurate.
Berlino: tra vecchio e nuovo
dic
2009
L’edificio del Reichstag, la sede del parlamento tedesco a Berlino è stato certificato energeticamente dal Fraunhofer Institute. Secondo gli obiettivi dell’EPBD sugli edifici pubblici, il parlamento risulta essere il primo esempio virtuoso per quanto riguarda l’efficienza energetica della pubblica amministrazione in Germania.
[da casaeclima.com]
Il presepe a energia solare
dic
2009
Le figure sono realizzate con materiali di recupero; e sulla capanna è stato installato in impianto fotovoltaico che alimenta le 15.000 luci del presepe: finite le feste, continuerà a produrre energia per il paese. È la creazione dell’ottantenne Mario Andreoli, che ha attirato l’attenzione anche della televisione svizzera.
Mario Andreoli e il presepe di Manarola.
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Consiglio: 100 domande sulla sostenibilità
dic
2009
In questi giorni è distribuito in edicola, in abbinamento al «Corriere della Sera», Impatto zero (vol. 3), vademecum divulgativo ben confezionato, che riassume in 100 domande gli interrogativi sulla sostenibilità e i comportamenti sostenibili, rivolgendosi con appropriata chiarezza al lettore comune. Da segnalare e condividere, nel suo costruttivo realismo, l’introduzione del curatore.
Piccolo sforzo per razionalizzare un concetto: ogni nostra azione presenta un costo ambientale. In fondo è ragionevole, perché quei costi esistono: è solo che spesso non sono evidenziati, vengono spalmati sulla collettività ma non fanno parte del “prezzo” che paghiamo quando facciamo la spesa o riscaldiamo casa, quindi finiamo per non pensarci. Per renderli meno pesanti non ci si deve per forza trasformare in antipatici pasdaran dell’ambientalismo spinto, integralisti che antepongono a tutto la salute dell’orso polare, consumatori lievemente eco-chic pronti a spendere qualunque cifra nel nome del “Bio”, oppure acquirenti consapevoli al punto da rodersi (consapevolmente) il fegato rinunciando a tutto ciò che ricorda, anche solo in modo vago, qualcosa di piacevole. No, non è detto che debba andare così. Continueremo a fare acquisti, perché per vivere dobbiamo comprare. Continueremo anche a fare compromessi, dettati dalla comodità, per esempio utilizzando i computer anche se sono pieni di metalli inquinanti, o da ragioni economiche, rinunciando a comprare cibi e vestiti biologici per l’ottimo motivo che spesso costano troppo e non tutti se li possono permettere. Insomma, l’idea non è fare della vita una specie di lunga dieta, dove invece di grassi e zuccheri si rinuncia alla C02.Forse, però, si può cercare di essere un po’ più eco-sostenibili e al tempo stesso felici. Bisogna inquadrare il tutto come se fosse un gioco a somma positiva.
New York: compravendita di energia verde, con un clic.
dic
2009
La città di New York ha fatto squadra con l’“Alliance for Clean Energy New York” e con il “Consiglio per la Difesa delle Risorse Naturali” nella creazione di un sito web, il Green Power NYC, progettato per rendere più facile l’accesso dei consumatori e delle imprese ai certificati per le energie rinnovabili, meglio conosciuti come REC (Renewable Energy Certificate).
Grazie a questa iniziativa l’utente potrà scegliere quale energia utilizzare, se eolica pura o una miscela prodotta da fonti non fossili. Una volta scelto si otterrà, mediante l’accredito in bolletta, una somma variabile tra gli 1 e i 2,5 centesimi di dollaro per kWh. In cambio le compagnie produttrici di energia pulita otterranno, come premio per la produzione di energia sostenibile, dei crediti di energia rinnovabile.
I REC sono quindi progettati per dare agli acquirenti la possibilità di premiare i fornitori di energia rinnovabile contribuiendo ad immettere energia pulita in rete.
[da rinnovabili.it]