Rinnovabili: via libera alle Linee Guida e al Conto energia per il fotovoltaico

13
lug
2010

conto_energiaLe tanto attese Linee Guida per le fonti rinnovabili, a cui è stato dato il “via libera” giovedì scorso, potrebbero finalmente garantire al settore unicità e validità disciplinare a livello nazionale. Fra i principali punti presi in considerazione dal provvedimento, la trasparenza amministrativa dell’iter autorizzativo; le modalità per il monitoraggio delle realizzazioni e l’informazione ai cittadini; l’individuazione, fonte per fonte, degli impianti e delle modalità di installazione che consentono l’accesso alle procedure semplificate.

Sempre giovedì scorso, inoltre, la conferenza unificata ha approvato la bozza del nuovo Conto Energia per il fotovoltaico.

  • un sensibile ridimensionamento delle tariffe incentivanti (18/20% nel 2011, a cui si aggiungerà una ulteriore riduzione del 6% all’anno per le installazioni eseguite nel 2012 e nel 2013);
  • l’individuazione delle sole tipologie di impianti “realizzati sugli edifici” e “altri impianti” (viene dunque meno la “integrazione parziale”), di 6 classi di potenza e di una nuova categoria, “impianti fotovoltaici con caratteristiche innovative”, che godrà di migliori tariffe incentivanti;
  • Gli incentivi per impianti diversi da quelli realizzati sugli edifici che ricadano in aree specifiche (siti contaminati, aree industriali, etc.) sono maggiorati del 5%;
  • Il premio aggiuntivo per gli impianti in regime di scambio sul posto, qualora riducano perlomeno del 10% la prestanza energetica dell’edificio (da certificazione), può arrivare al 30%;
  • 8.000 MW è l’obiettivo nazionale della potenza da installare entro il 2020. Il tetto della potenza incentivabile è di 3.000 MW, a cui si aggiungono 200 MW per gli impianti integrati e 150 MW per gli impianti a concentrazione. Le tariffe incentivanti sono cumulabili con la riduzione dell’Iva, ma non con le detrazioni fiscali.

[da Consorzio Bioenergia. Approfondimenti: Edilportale]

Un nuovo «iter» per le manutenzioni straordinarie

24
mag
2010

ristrutturazione01Per l’esecuzione di un intervento di manutenzione straordinaria  che non riguardi le parti strutturali e non modifichi il numero delle unità immobiliari o dei parametri urbanistici non sarà più necessaria la DIA (Denuncia di Inizio Attività).

È quanto stabilito dal ddl di conversione del DL 40/2010, che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale e modificherà l’articolo 6 del Testo Unico dell’Edilizia.

La DIA sarà sostituita da una «Comunicazione di inizio dei lavori», accompagnata da relazione tecnica ed elaborati del progetto a cura di un professionista abilitato, autorizzazioni del caso e dati dell’impresa: i lavori potranno iniziare subito dopo la trasmissione della comunicazione.

Soprattutto, rispetto alla prima bozza, è stata cancellata la “famigerata” premessa che assegnava la priorità a eventuali e più restrittive disposizioni da parte delle leggi regionali, inibendo di fatto l’applicazione a livello nazionale della nuova procedura.

[un  commentario è disponibile su edilportale]

UE: la nuova direttiva e l’obiettivo degli «edifici a energia quasi zero»

20
mag
2010

EU_2020

(Da Consorzio Bioenergia) La nuova direttiva comunitaria sulla prestazione energetica nell’edilizia, dopo il nulla osta del Parlamento europeo, sarà pubblicata a breve sulla Gazzetta Ufficiale della UE.

Il documento, partendo – fra gli altri – dai presupposti che

Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo globale di energia nell’Unione. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad aumentarne il consumo energetico. Pertanto, la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas a effetto serra.

La gestione del fabbisogno energetico è un importante strumento che consente all’Unione di influenzare il mercato mondiale dell’energia e quindi la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel medio e lungo termine.

Il Consiglio europeo del marzo 2007 ha sottolineato la necessità di aumentare l’efficienza energetica nell’Unione per conseguire l’obiettivo di ridurre del 20% il consumo energetico dell’Unione entro il 2020,

promuove il sostanziale miglioramento della prestanza energetica degli edifici, e riguarda

a) il quadro comune generale di una metodologia per il calcolo della prestazione
energetica integrata degli edifici e delle unità immobiliari;
b) l’applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità
immobiliari di nuova costruzione;
c) l’applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di:

i) edifici esistenti, unità immobiliari ed elementi edilizi sottoposti a
ristrutturazioni importanti;
ii) elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto
significativo sulla prestazione energetica dell’involucro dell’edificio quando
sono rinnovati o sostituiti; nonché
iii) sistemi tecnici per l’edilizia quando sono installati, sostituiti o sono oggetto di
un intervento di miglioramento;

d) i piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero;
e) la certificazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari;
f) l’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria negli
edifici; e
g) i sistemi di controllo indipendenti per i certificati di prestazione energetica e i
rapporti di ispezione.

In generale, la metodologia di calcolo (allegato I: «quadro comune per il calcolo della prestazione…») prevede una differenziazione basata sia sulle specificità climatiche del luogo in cui sorge l’edificio, sia sulla sua tipologia.
Il quadro regola anche l’individuazione degli gli «edifici a energia quasi zero»: dal 2020, difatti, tutte le nuove costruzioni dovranno rientrare in questa categoria; per gli edifici pubblici, il termine sarà anticipato di due anni (cfr. articolo 9).

Impianti a “rinnovabili”: fino a 1 Mw basterà la DIA

14
mag
2010

Diventa legge il ddl Comunitaria 2009. Dopo diverse navette, mercoledì scorso il testo ha ricevuto l’approvazione definitiva del Senato, che ha accolto gli emendamenti presentati alla Camera.

Confermata con l’articolo 17 la semplificazione delle procedure a sostegno delle energie alternative. Sarà sufficiente la DIA, denuncia di inizio attività, per l’installazione di impianti con capacità di generazione fino a 1 Mw elettrico, così come indicato dal Decreto Legislativo 387/2003.

[da Edilportale]

[ddl Comunitaria 2009 >, ddl 387/2003 >]

Conto Energia: la nuova normativa è più vicina

06
mag
2010

contoEnergiaLe nuove regole del fotovoltaico italiano dovrebbero finalmente arrivare entro le prossime settimane. Dall’Italian Pv Summit 2010, preambolo del  Solarexpo di Verona, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico con delega all’energia, Stefano Saglia, ha rassicurato l’industria del settore sulla tabella di marcia prevista dal Governo. Ci sono due provvedimenti molto attesi la cui approvazione è continuamente slittata: le linee guida per le fonti rinnovabili e il nuovo conto energia per il fotovoltaico, con tariffe diminuite di circa il 20% rispetto a quelle attuali. Il via libera definitivo dovrebbe arrivare entro la prossima riunione della Conferenza Stato-Regioni tra maggio e giugno.

[da «Il Sole 24 Ore»]