Risparmio energetico? Siamo attenti, ma non conosciamo bene le tecnologie
mag
2013
Grande apertura nei confronti dell’efficienza energetica e di uno stile di vita sostenibile, ma conoscenza limitata delle soluzioni tecnologiche da adottare per perseguirli.
E’ ciò che emerge dall’indagine ISPO, commissionata da ANIE Confindustria. Se da un lato gli intervistati si sono mostrati molto attenti al costo dell’energia e ai comportamenti con cui mettere in campo una lotta agli sprechi, dall’altro la buona volontà non sembra accompagnarsi a una conoscenza approfondita degli strumenti tecnologici.
Riguardo alle rinnovabili, per esempio
le fonti di energia più conosciute risultano essere il solare (il 78% afferma di sapere bene di cosa si tratta) e l’eolico (ben nota al 73% del panel), mentre solo una minoranza dichiara di conoscere bene l’energia idroelettrica (45%), la geotermia (28%), le biomasse (28%) e l’energia prodotta da onde e maree (24%).
Rapporto Green Italy 2012: Unioncamera e Symbola fotografano la via italiana alla sostenibilitÃ
nov
2012
Una fotografia della virata intrapresa dall’economia italiana verso un modello sostenibile, realizzata da Unioncamere e Symbola con il Patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico e con la partnership di Wired, Comieco e Fiera Milano Congressi. Il rapporto Green Italy 2012 parte dalla rassegna dei quadri di riferimento internazionali per approfondire lo stato di fatto del rapporto fra le imprese italiane — divise per settore d’appartenenza — ed economia “verde”, grazie anche a una cospicua raccolta di numeri su tendenze, diffusione, geografia e scenari.
I risultati del Rapporto 2012 ci confermano come la volontà delle nostre imprese di credere nel green si mantenga anche con il persistere di condizioni esterne avverse e una concorrenza straniera sempre più agguerrita: quasi 360mila unità hanno puntato negli ultimi tre anni o punteranno quest’anno in prodotti o tecnologie green, pari al 23,6% di tutte quelle industriali e terziarie con almeno un dipendente.
Il documento è disponibile qui.
«Comuni rinnovabili 2012». Da Legambiente la nuova mappatura delle nostre energie.
apr
2012
Quest’anno, la crescita degli impianti installati sul territorio italiano è impressionante. Sono 7.986 i Comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione costante nel tempo: erano 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008 [...]
La prima grande novità è quella di una generazione sempre più distribuita: oltre 400mila impianti di grande e piccola taglia, diffusi ormai nel 95% dei Comuni italiani, da nord a sud, dalle aree interne ai grandi centri e con un interessante e articolato mix di produ¬zione da fonti differenti. È qualcosa di mai visto, che ribalta completamente il modello energetico costruito negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili, ai grandi impianti, agli oligopoli [...]
In un anno la produzione è passata da 76,9 TWh a 84,1, secondo i dati del GSE.[da Comuni rinnovabili 2012]
Nella premessa sono inoltre sottolineati i principali risultati prodotti da questa crescita delle fonti rinnovabili: si riduce la produzione da termoelettrico, ossia quella degli impianti più inquinanti, diminuiscono le importazioni dall’estero di fonti fossili, si riducono le emissioni di CO2, comincia ad abbassarsi il costo dell’energia nel mercato elettrico, crescono gli occupati nelle fonti rinnovabili.
Ricordiamo che «il rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili fornisce, dal 2006, una fotografia dello sviluppo delle fonti rinnovabili, elaborando informazioni e dati ottenuti attraverso un questionario inviato ai Comuni e incrociando le risposte con numeri e rapporti che provengono dal GSE, dall’Enea, da Itabia e Fiper, dall’ANEV e con le informazioni provenienti da Regioni, Province e aziende».
I titoli di efficienza energetica in 6 anni fanno risparmiare all’Italia 9,6 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio
mar
2012
È quanto emerge dal rapporto annuale sul meccanismo dei titoli di efficienza energetica pubblicato dall’Autorità per l’Energia.
Il rapporto conferma la positiva evoluzione del sistema dei “certificati bianchi” nel produrre risparmi energetici ed economici e contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali del 20-20-20. Una prima novità positiva, è l’aumento del numero dei soggetti coinvolti nell’attuazione del meccanismo per la diffusione dell’efficienza energetica: rispetto al 2010, gli energy manager sono raddoppiati e si registra un aumento del 28% delle società di servizi energetici che, da sole, hanno prodotto un volume di risparmi di energia pari a circa 6 volte quelli dei distributori obbligati.
[da adnkronos]
Enea: diretta streaming per la presentazione del primo rapporto sul’efficienza energetica
gen
2012
È in corso a Roma la presentazione  del primo report redatto dall’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica: l’evento è trasmesso in diretta streaming sulla web tv di Enea.
Il rapporto fornisce il quadro complessivo delle politiche e delle misure per l’efficienza energetica negli usi finali dell’energia attuate a livello nazionale e territoriale, analizza l’evoluzione dell’intensità energetica, valuta l’efficacia e i risultati ottenuti dagli strumenti già messi in atto e il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico.Questo documento, che avrà cadenza annuale, è destinato a divenire un punto di riferimento per tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti e hanno interesse nella definizione delle politiche dell’efficienza energetica.
Aggiornamento: il pdf del rapporto è disponibile  qui.