Direttiva sull’efficienza energetica: il Parlamento europeo dà la sua approvazione

Il parlamento europeo ha approvato ieri la Direttiva sull’efficienza energetica. Si tratta del documento formale che indica ai Paesi membri come raggiungere il noto (e piuttosto tormentato nella sua persecuzione pratica) obiettivo del 20-20-20 entro il 2020: ossia, la riduzione del 20% delle emissioni di CO2, e l’aumento del 20% nell’utilizzo delle rinnovabili e nell’efficienza energetica.

Seco0ndo «Qualenergia», “questa direttiva è frutto di un compromesso visto che gli Stati Membri si sono sempre opposti con decisione ad un target vincolante. Per questo motivo l’obiettivo diventa in un certo senso ‘indicativo’, tanto che il risultato atteso è di una effettiva riduzione dei consumi energetici del 15% al 2020, ben al di sotto di quanto stabilito nel 2007”.

Il documento prevede l’introduzione di interventi di ristrutturazione degli edifici pubblici, piani di risparmio energetico per le imprese pubbliche e audit energetici per tutte le grandi imprese.

Sono disponibili qui le note di sintesi  a cura del relatore Claude Turmes (Verdi/ALE, LU), che ha dichiarato soddisfazione per “questa essenziale legislazione [che] non è solo fondamentale per il conseguimento della nostra sicurezza energetica e degli obiettivi climatici, ma darà anche una forte spinta all’economia e creerà posti di lavoro” [da infobuildenergia.it].

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