Nell’anno dell’”Energia sostenibile per tutti”, l’Africa scommette sull’idroelettrico
apr
2012
Il 2012 è stato consacrato dall’ONU come «International Year of Sustainable Energy for All»: un anno dedicato a pianificare e mettere in campo soluzioni per garantire l’accessibilità universale a moderni servizi energetici.
Se l’obiettivo dell’accesso universale all’energia è fissato al 2030, per raggiungerlo sarà necessario raddoppiare la presenza delle rinnovabili nel “mix” energetico globale.
In quest’ottica il continente africano, con 600 milioni di persone tuttora senza disponibilità di energia solo nell’area sub-sahariana, offrirebbe la possibilità di configurare ex novo una produzione pensata in “verde” , che considerata all’interno del paradigma mondiale sposterebbe verso le rinnovabili una nuova e consistente quota di energia prodotta e consumata.
Appare allora significante – pur con tutte le difficoltà e gli interrogativi che la sua effettiva attuazione riserva ancora – il progetto “Iniziativa idroelettrico 2020“, presentato proprio durante il summit « Sustainable Energy for All» del 19 aprile scorso dal presidente della commissione dell’Unione africana, Jean Ping.
Il maggiore potenziale da sviluppare per l’idroelettrico l’Unione africana l’ha individuato con maxi opere da finanziare in alcune aree: una è Inga nella Repubblica democratica del Congo, con un potenziale di 774 TWh l’anno. Poi c’é il bacino del Nilo in Etiopia (290 TWh), la Fouta Djallon in Guinea (19 TWh) e il bacino dello Zambesi (38TWh). Secondo Ping “una volta sfruttate, potrebbero ampiamente coprire le necessità del continente nel medio e nel lungo termine”.
Ministero dell’Ambiente: presentato al Cipe il Piano Nazionale per ridurre le emissioni di gas serra
apr
2012
Ieri il ministro Clini ha presentato al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) il Piano Nazionale per il rispetto degli obblighi comunitari del cosiddetto 20-20-20, in forma di delibera. Le misure
prevedono l’istituzione di un catalogo di tecnologie, sistemi e prodotti per decarbonizzare l’ economia italiana; l’introduzione della carbon tax (risorse a potenziamento del Fondo per Kyoto); l’efficientamento energetico, la generazione distribuita e lo sviluppo di reti intelligenti per ‘smart cities’; l’eco-edilizia ed estensione fino al 2020 del credito di imposta (55%) per investimenti a bassa CO2 in economia; infine la gestione del patrimonio forestale sia come serbatoi di cattura della CO2 sia per la produzione di biomassa e biocombustibili.
[dal Ministero dell’Ambiente]
Scopriamo Borgo Antico: simmetrie e distinzioni
apr
2012
Ispirati anche dal servizio appena pubblicato su TrovoCasa Pregio – e approfittando della brevissima parentesi di sole concessa da questa settimana uggiosa – i due scatti eseguiti ieri sono dedicati alle simmetrie interne del Borgo, e alla particolare predisposizione “ancipite” delle logge coperte private, caratteristica distintiva degli attici.
«Ecosostenibile, funzionale, raffinato»: Borgo Antico visto dalla redazione di TrovoCasa Pregio.
apr
2012
Il Borgo torna protagonista su «TrovoCasa Pregio», mensile allegato al «Corriere della Sera» a Milano e provincia, che oggi gli dedica una nuova copertina.
Prossimo all’ultimazione, il progetto si è potuto mostrare agli architetti della redazione nel proprio disegno organico, dove ogni dettaglio tende alla precisazione estetica e funzionale di un «esclusivo complesso che realizza un vero ecoquartiere», in cui «la cura e l’eccellenza delle finiture incrementano la qualità ambientale interna ed esterna». Senza dimenticarne la distintiva vocazione: l’«anima ecosostenibile racchiusa in soluzioni funzionali».
Il servizio è commentato anche da scatti inediti, compreso quello scelto per la copertina.
Borgo Antico torna in copertina su «TrovoCasa Pregio»
apr
2012
A Milano e provincia l’appuntamento in edicola è ancora con il mensile allegato al «Corriere della Sera». «TrovoCasa Pregio di domani, mercoledì 11 aprile, dedicherà la copertina al Borgo e ne rivelerà nuovi dettagli nel doppio servizio interno, curato dagli architetti della redazione che hanno visitato l’ecoquartiere nelle scorse settimane.