Se l’efficienza energetica diventa legge: il rapporto 2012 di Legambiente e Cresme

01
feb
2012

Osservare come i regolamenti edilizi si adeguano alle istanze del risparmio energetico consente un punto di vista privilegiato sul panorama dell’edilizia italiana: per questo motivo nel 2008 è nato per mano di Legambiente e Cresme il rapporto ONRE (Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico). Secondo l’edizione 2012, appena presentata nell’ambito di Klimahouse, «sono 855 i Comuni che negli ultimi quattro anni hanno messo mano ai propri strumenti di governo degli interventi edilizi per introdurre nuovi criteri e obiettivi energetico-ambientali che vanno oltre la normativa in vigore. Ed è interessante sottolineare come cresca, anno dopo anno, non solo il numero dei Comuni (+53,5% negli ultimi due anni) ma anche i temi di interesse. Si sbaglierebbe a pensare che queste esperienze riguardano aree marginali del Paese, perché complessivamente nei Comuni più avanti nell’innovazione energetica e ambientale abitano oltre 20 milioni di persone, e questo processo accomuna grandi città e piccoli Comuni».

Il rapporto è disponibile qui.

Klimahause: al via l’edizione 2012

25
gen
2012

Torna a Fiera Bolzano, da Giovedì 26 a Domenica 29 gennaio, la settima edizione di Klimahouse, protagonista di un programma particolarmente ricco e innovativo dedicato al mondo dell’efficienza energetica e dell’edilizia sostenibile.

[dal comunicato stampa]

Enea: diretta streaming per la presentazione del primo rapporto sul’efficienza energetica

20
gen
2012

È in corso a Roma la presentazione  del primo report redatto dall’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica: l’evento è trasmesso in diretta streaming sulla web tv di Enea.

Il rapporto fornisce il quadro complessivo delle politiche e delle misure per l’efficienza energetica negli usi finali dell’energia attuate a livello nazionale e territoriale, analizza l’evoluzione dell’intensità energetica, valuta l’efficacia e i risultati ottenuti dagli strumenti già messi in atto e il grado di raggiungimento degli obiettivi nazionali di risparmio energetico.Questo documento, che avrà cadenza annuale, è destinato a divenire un punto di riferimento per tutti coloro che, a vario titolo, sono coinvolti e hanno interesse nella definizione delle politiche dell’efficienza energetica.

Aggiornamento: il pdf del rapporto è disponibile  qui.

 

agevolazioni per il risparmio energetico: il vademecum dell’agenzia dell’entrate

17
gen
2012

La nuova guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate raccoglie informazioni aggiornate a dicembre 2011 su presupposti, meccanismi e procedure delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. In particolare, su quel “55%” che nei mesi scorsi è stato al centro di un dibattito piuttosto acceso, dopo che ne erano state ventilati l’eliminazione o il deciso ridimensionamento. Il cosiddetto decreto “Salva Italia” ne ha infine prorogata la durata al 31 dicembre 2012 (estendendolo anche agli interventi per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria), mentre dal 2013 l’agevolazione sarà sostituita dalla detrazione al 36% prevista per le ristrutturazioni edilizie.

Governo e rinnovabili: l’imminente riforma e la grande occasione di Rio

12
gen
2012

Dovrebbe essere presentato a breve il nuovo meccanismo di sostegno alle rinnovabili, già ampiamente anticipato e dibattuto in rete negli ultimi giorni. Riassumendo, pare che le tre principali novità della riforma siano la modifica del tetto previsto per le spese annue complessive, che dovrebbe attestarsi su 6-7 miliardi all’anno, assommati al limite di 6-7 miliardi previsto per l’elettricità dal sole; l’abbandono del sistema dei certificati verdi a partire dal 2013, con il passaggio a una tariffa che per l’eolico, ad esempio, avrà durata ventennale (25 anni per le turbine installate in mare) e soprattutto il sistema delle aste al ribasso «per l’accesso agli incentivi per gli impianti di potenza superiore a 5 MW. Tale soglia sale a 20 MW per gli impianti a biomassa che utilizzano sottoprodotti agricoli e rifiuti organici. La prima asta potrebbe essere bandita entro giugno» [da zeroemission.tv].

Sempre riguardo alle prospettive di sviluppo legate al mondo delle rinnovabili e del “green”, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha individuato nella conferenza mondiale Onu sull’ambiente che si terrà a Rio de Janeiro (Rio +20) il prossimo giugno, «”un investimento per le imprese italiane”. La proposta è stata illustrata durante il Forum della società civile – l’Italia verso Rio +20, organizzato dal ministero per fare il punto sulla strategia nazionale in vista dell’appuntamento brasiliano. È una sorta di esplicito invito alle aziende italiane perché “portino a Rio il meglio delle loro attivita’ e investano per assicurare una loro presenza”». [da corriere.it]

“Bolletta” più cara: qual è il ruolo del fotovoltaico?

09
gen
2012

È il dibattito che si acceso in questi giorni, suscitato dal nuovo aumento del costo del kilowattora. Aumento che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha giustificato anche con l’incremento delle voci riconducibili all’incentivazione delle rinnovabili (e del fotovoltaico in particolare), provocando la prevedibile reazione di Anie-Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane). D’altrocanto, la querelle sui “costi” dell’incentivazione e la loro ricaduta sui cittadini aveva già esordito durante la lunga e sofferta redazione del quarto conto energia, e non stupisce come il nuovo accenno al fotovoltaico come centro di costo delle nostre bollette abbia subito rinfocolato la discussione. Leggendo le valutazioni di Anie-Gifi, infatti, rispetto a quanto asserito dall’Aeeg ci ritroviamo davanti agli «stessi numeri, ma il punto di vista è opposto». L’aumento «non è imputabile agli incentivi erogati a sostegno dell’industria fotovoltaica italiana se non per una minima parte. Dal 1° gennaio 2012 il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà 17,305 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 467 euro dei quali 32 saranno impegnati per incentivare il fotovoltaico.
Secondo i calcoli effettuati, l’aumento stabilito del 4,9% del kilowattora, rispetto all’ultimo trimestre del 2011, è imputabile al fotovoltaico per meno del 30%, a fronte di circa 70% imputabile alla variazione del costo dei combustibili fossili. »

[da energia24]