Lombardia: stanziati 4 milioni di euro per la geotermia a bassa entalpia
mag
2012
È la cifra che l’assessorato all’ambiente destinerà al bando sulle rinnovabili per la realizzazione, da parte degli Enti locali, di impianti alimentati da geotermia a bassa entalpia.
«Regione Lombardia – spiega l’assessore Marcello Raimondi – con uno sforzo finanziario significativo, soprattutto in questi periodi di ristrettezze economiche, finanzia altri 28 progetti di Enti locali che vogliono investire sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, e cioè sulle vere linee strategiche per il futuro energetico ed economico della nostra regione».
[da Asca]
Milano sceglie i semafori a Led: risparmierà più del 90% di energia
mag
2012
La giunta di Palazzo Marino ha approvato il piano preliminare per la sostituzione e l’adeguamento dei semafori cittadini, stanziando 3 milioni di euro per migliorare l’efficienza energetica degli impianti.
L’utilizzo di lampade a Led consentirà di abbattere più del 90% dei consumi energetici e di risparmiare anche sulle spese di funzionamento dei sistemi.
Non solo. Il piano, in continuità rispetto a quanto prospettato dall’amministrazione nei mesi scorsi, contribuirà a incoraggiare la configurazione di un modello sostenibile per la mobilità urbana. «Questi interventi sono stati voluti anche per poter realizzare percorsi ciclabili in sicurezza: la maggior parte, infatti, predisporranno gli accorgimenti necessari alla realizzazione di piste ciclabili, con attraversamenti in segnaletica orizzontale e lanterne specifiche per le biciclette».
[da adkronos.com]
Svolta “verde” anche per Microsoft: dal 2013 l’energia diventa rinnovabile. E chi inquina paga di tasca propria
mag
2012
Dopo Google, anche Microsoft ha annunciato un piano per diventare a “impatto zero”. La scadenza è fissata per la fine dell’anno fiscale 2013 (ossia entro la fine di giugno 2013): strumenti principali, l’utilizzo e l’acquisto di energia rinnovabile, oltre a misure più severe per garantire e promuovere internamente l’efficienza energetica. Per farlo è prevista innanzitutto la responsabilizzazione delle sedi della multinazionale, che vedranno riconosciuti gli esiti dei loro comportamenti energetici direttamente nel portafoglio. Difatti,
fra le iniziative più interessanti che Microsoft intende promuovere c’è l’idea di dare un prezzo alle emissioni, come aveva già spiegato Rob Bernard, responsabile delle strategie ambientali dell’azienda, lo scorso marzo: Microsoft userà un proprio software di controllo ambientale insieme a quello cloud di Carbon Systems per “contabilizzare” le emissioni anche in relazione alle diverse aree geografiche in cui il gruppo opera. Le filiali dovranno pagare di tasca loro per le emissioni prodotte e tutti i proventi confluiranno in un fondo centrale che Microsoft userà per acquistare energia rinnovabile.
[da www.ictbusiness.it]
Relab: al Politecnico di Milano un nuovo centro di ricerca per le rinnovabili
mag
2012
Relab, acronimo di Renewable heating and cooling Labs (laboratori per il riscaldamento e il raffrescamento da fonti rinnovabili), è il nuovo centro di ricerca del Politecnico di Milano realizzato con Regione Lombardia e finanziato dal ministero dell’Ambiente. Presentato ieri alla presenza del ministro Clini, il progetto «prevede la realizzazione presso la sede universitaria di Milano Bovisa di un edificio di 4.500 metri cubi, 700 metri quadri di impianto con due camere climatiche che saranno utilizzate per le prove di prestazione dei sistemi di riscaldamento e refrigerazione per uso civile». Due i principali obiettivi: «stimolare la ricerca nell’ambito delle tecnologie che sfruttano le energie rinnovabili […] valutare e certificare le prestazioni dei componenti di impianto che avranno un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi».
[da ansa.it]
European Solar Days: ecco la 5ª edizione, con 180 nuove iniziative “italiane”
mag
2012
Circa 1.000 iniziative e 300.000 cittadini che hanno stretto amicizia con l’energia solare. Questo il bilancio dei primi quattro anni degli European Solar Days in Italia, la campagna informativa che torna anche nel 2012, dal 1 al 13 maggio, con il coordinamento di Ambiente Italia e Legambiente e il supporto di Assolterm, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, GIFI, Kyoto Club, Qualenergia e Solarexpo.
[Dal sito ufficiale. La foto è tratta dal profilo di «Solar Days in Italia» su Flickr.]
Le possibilità per essere “tipi solari” saranno molteplici: info point per ricevere informazioni sul funzionamento degli impianti termici, fotovoltaici e per l’accesso agli incentivi ma anche opportunità per creare gruppi di acquisto solare, partecipare a laboratori didattici con esperti del settore, passeggiate ecologiche, merende e giochi solari, visite guidate agli impianti e tante altre iniziative ed attività che hanno come protagonista il sole!
[da legambiente.it]
Nell’anno dell’”Energia sostenibile per tutti”, l’Africa scommette sull’idroelettrico
apr
2012
Il 2012 è stato consacrato dall’ONU come «International Year of Sustainable Energy for All»: un anno dedicato a pianificare e mettere in campo soluzioni per garantire l’accessibilità universale a moderni servizi energetici.
Se l’obiettivo dell’accesso universale all’energia è fissato al 2030, per raggiungerlo sarà necessario raddoppiare la presenza delle rinnovabili nel “mix” energetico globale.
In quest’ottica il continente africano, con 600 milioni di persone tuttora senza disponibilità di energia solo nell’area sub-sahariana, offrirebbe la possibilità di configurare ex novo una produzione pensata in “verde” , che considerata all’interno del paradigma mondiale sposterebbe verso le rinnovabili una nuova e consistente quota di energia prodotta e consumata.
Appare allora significante – pur con tutte le difficoltà e gli interrogativi che la sua effettiva attuazione riserva ancora – il progetto “Iniziativa idroelettrico 2020“, presentato proprio durante il summit « Sustainable Energy for All» del 19 aprile scorso dal presidente della commissione dell’Unione africana, Jean Ping.
Il maggiore potenziale da sviluppare per l’idroelettrico l’Unione africana l’ha individuato con maxi opere da finanziare in alcune aree: una è Inga nella Repubblica democratica del Congo, con un potenziale di 774 TWh l’anno. Poi c’é il bacino del Nilo in Etiopia (290 TWh), la Fouta Djallon in Guinea (19 TWh) e il bacino dello Zambesi (38TWh). Secondo Ping “una volta sfruttate, potrebbero ampiamente coprire le necessità del continente nel medio e nel lungo termine”.