Ai nastri di partenza gli incentivi per le abitazioni ad alta efficienza energetica

06
apr
2010

Come anticipato due settimane fa, entra oggi in vigore il decreto “incentivi”. Fra i settori merceologici agevolati sono contemplate anche le costruzioni ad alta efficienza energetica. Ricordiamo che è possibile ricevere incentivi per immobili certificati in classe A (con un importo massimo di 7.000 euro) e B (massimo 5.000 euro): in totale, fino al loro esaurimento, saranno disponibili 60 milioni di euro. Il testo del decreto, pubblicato il 26 marzo scorso, è disponibile sul sito della Gazzetta Ufficiale.

Al via il 6 aprile gli Eco-incentivi 2010

23
mar
2010

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sugli incentivi, al via dal 6 aprile, che stanzierà 300 milioni di euro per i settori in crisi.

I settori agevolati dagli incentivi sono: motocicli e moto elettriche, elettrodomestici a basso consumo, cucine, abitazioni ecologiche, rimorchi, gru per l’edilizia, macchine ad uso agricolo, motori nautici, internet con un bonus dedicato ai giovani. Vengono inoltre recuperati i fondi per le reti televisive locali [sul sito del ministero è disponibile la Tabella sulle misure urgenti di sostegno alla domanda – ndr].

In particolare, per l’acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica (Classe A e B), è previsto un contributo per un importo pari a 116 € al mq (con massimo di 7.000 Euro) per la classe A e 83 € al mq (con massimo di 5000 €) per la classe B.
L’accesso agli incentivi potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2010, compatibilmente con l’esaurimento delle risorse stanziate. Bisognerà rivolgersi a uno sportello gestito da Poste Italiane – e dovrà essere il rivenditore a informarsi e comunicare all’acquirente la disponibilità della somma.
Infine, per ciò che riguarda un articolo che consentirebbe di realizzare, senza alcun titolo abilitativo, interventi edilizi di manutenzione ordinaria e straordinaria, c’è la possibilità che la norma possa essere applicata soltanto in Sardegna e nel Friuli-Venezia Giulia, che già avevano cancellato la denuncia di inizio attività (DIA) per le manutenzioni straordinarie. Difatti il decreto sugli incentivi, che interviene sull’articolo 6 del testo unico sull’edilizia (Dpr 380/2001), si applica «salvo più restrittive previsioni previste dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbanistici».

Regione Lombardia e i chiarimenti sulla certificazione

02
feb
2010

certificazione01Rimandiamo alla nota pubblicata sul sito di Consorzio Bioenergia per ricordare

che dal 15 gennaio sono diventate operative le precisazioni contenute nel DDG 14006 del 15 dicembre 2009. L’11 gennaio, inoltre, è stato rilasciato il nuovo software per la certificazione “CENED+”.

UE e obiettivi energetici:Italia ancora assente

26
gen
2010

greenenergyZeoemission.tv fa notare come a oggi l’Italia, in compagnia delle sole Grecia, Malta, Polonia e Regno Unito, non abbia ancora presentato alla commissione europea i documenti previsionali necessari alla redazione dei Piani d’azione nazionali per le energie rinnovabili (Neap), in linea con l’articolo 24 della Direttiva sulle energie rinnovabili. La scadenza ultima è fissata per il 10 giugno 2010.

2010: obbligo di rinnovabili

13
gen
2010

rinnovabiliI regolamenti edilizi comunali devono prevedere una norma che associ il permesso di costruire alla dotazione di impianti a energia rinnovabile. È quanto inizialmente previsto dalla Finanziaria 2008 con decorrenza dal 1° gennaio 2009 che, a seguito della Legge 14/2009, di conversione del Decreto legge 207/2008 (il cosiddetto “Milleproroghe”), è stata posticipata di un anno.

ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista, per gli edifici di nuova costruzione, l’installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 kW per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 kW.