Ministero dell’Ambiente: presentato al Cipe il Piano Nazionale per ridurre le emissioni di gas serra
apr
2012
Ieri il ministro Clini ha presentato al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) il Piano Nazionale per il rispetto degli obblighi comunitari del cosiddetto 20-20-20, in forma di delibera. Le misure
prevedono l’istituzione di un catalogo di tecnologie, sistemi e prodotti per decarbonizzare l’ economia italiana; l’introduzione della carbon tax (risorse a potenziamento del Fondo per Kyoto); l’efficientamento energetico, la generazione distribuita e lo sviluppo di reti intelligenti per ‘smart cities’; l’eco-edilizia ed estensione fino al 2020 del credito di imposta (55%) per investimenti a bassa CO2 in economia; infine la gestione del patrimonio forestale sia come serbatoi di cattura della CO2 sia per la produzione di biomassa e biocombustibili.
[dal Ministero dell’Ambiente]
“Bolletta” più cara: qual è il ruolo del fotovoltaico?
gen
2012
È il dibattito che si acceso in questi giorni, suscitato dal nuovo aumento del costo del kilowattora. Aumento che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha giustificato anche con l’incremento delle voci riconducibili all’incentivazione delle rinnovabili (e del fotovoltaico in particolare), provocando la prevedibile reazione di Anie-Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane). D’altrocanto, la querelle sui “costi” dell’incentivazione e la loro ricaduta sui cittadini aveva già esordito durante la lunga e sofferta redazione del quarto conto energia, e non stupisce come il nuovo accenno al fotovoltaico come centro di costo delle nostre bollette abbia subito rinfocolato la discussione. Leggendo le valutazioni di Anie-Gifi, infatti, rispetto a quanto asserito dall’Aeeg ci ritroviamo davanti agli «stessi numeri, ma il punto di vista è opposto». L’aumento «non è imputabile agli incentivi erogati a sostegno dell’industria fotovoltaica italiana se non per una minima parte. Dal 1° gennaio 2012 il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà 17,305 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 467 euro dei quali 32 saranno impegnati per incentivare il fotovoltaico.
Secondo i calcoli effettuati, l’aumento stabilito del 4,9% del kilowattora, rispetto all’ultimo trimestre del 2011, è imputabile al fotovoltaico per meno del 30%, a fronte di circa 70% imputabile alla variazione del costo dei combustibili fossili. »
[da energia24]
I primi incentivi per le rinnovabili termiche parlano inglese
nov
2011
Il Regno Unito è la prima nazione al mondo ad attivare un sistema d’incentivi per le rinnovabili termiche. Da lunedì, infatti, industrie e attività commerciali possono richiedere l’accesso al Renewable Heat Incentive (RHI), mentre è ancora attesa la data di entrata in vigore del meccanismo assegnato agli impianti domestici.
sarà così incentivato per un periodo di vent’anni il calore prodotto da caldaie a biomasse, impianti solari termici e pompe di calore installati a partire dal 15 luglio 2009. Saranno premiati maggiormente gli impianti di piccola taglia: ad esempio, per un impianto solare termico inferiore a 200 kWt, la tariffa erogata sarà pari a 8,5 pence per kWh termico prodotto
[da zeroemission.tv]
Il progetto italiano per un “conto energia” delle rinnovabili termiche dipende dall’attuazione del decreto legislativo dello scorso marzo, che secondo le ultime dichiarazioni del neoministro per l’Ambiente, Corrado Clini, potrebbe arrivare entro la fine dell’anno [da qualenergia.it].
GSE: pubblicate le statistiche nazionali del 2010 sulle rinnovabili
ott
2011
È disponibile in rete il rapporto statistico Impianti a fonti rinnovabili – Anno 2010, documento in cui ogni anno il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) organizza i dati ottenuti con la rilevazione censuaria sul territorio nazionale. Grazie anche al perdurare di incentivazioni convenienti (ci riferiamo in particolare al fotovoltaico) nell’ultimo lustro gli impianti sono raddoppiati anno dopo anno, fino a raggiungere quota 159.895, pari a 30.284 MW, circa il 65% in più rispetto al 2000. Per maggiori approfondimenti rimandiamo al documento, molto articolato e suddiviso per “fonti”, reperibile sul portale del GSE.
OISE: nasce l’osservatorio per l’innovazione e la sostenibilità nel settore edilizio
ago
2011
Creato da Fillea e Legambiente, l’OISE risponde all’esigenza di
elaborare un quadro annuale sull’evoluzione dell’edilizia sostenibile in Italia, fornire un aggiornamento in tema di innovazione sostenibile, fare il punto sullo stato dell’arte nel settore e sui più recenti progetti e temi, per promuovere e migliorare le pratiche e gli interventi sul territorio [...]