Quinto conto energia e “nuove” rinnovabili. Ecco i decreti per il futuro degli incentivi

09
lug
2012

Alla fine, seppure in ritardo di quasi un anno rispetto ai tempi che l’Italia aveva promesso a se stessa e alla Ue, ecco il varo dei due attesissimi decreti che tracciano i nuovi incentivi per le energie rinnovabili, a colpi di tagli ma anche di estensioni [...] Estensioni, intanto, a molte delle energie verdi rimaste finora ai margini delle attenzioni, malgrado il loro eccellente potenziale. E’ il caso della geotermia, delle le biomasse e di quello che è potenzialmente il nostro campione tecnologico e commerciale nazionale: il solare a concentrazione. [da ilsole24ore.com]

I documenti sono stati firmati dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico:  il Quinto conto energia riservato al solare fotovoltaico, che entrerà in vigore a settembre, e il decreto che introduce incentivi anche per le altre rinnovabili.

Il nuovo conto energia si disattiverà al raggiungimento di 6,7 milioni di euro totali. Ciò significa che partendo dal tetto  di 6 milioni, ogni anno saranno incentivati impianti per 700 milioni di euro (200 in più, rispetto ai 500 milioni inizialmente previsti).

I riconoscimenti economici, ribassati rispetto al precedente conto, prevedono tariffe omnicomprensive dell’incentivo e della vendita dell’energia (fino a oggi all’incentivo, calcolato sulla produzione di energia, si sommava la vendita dell’energia stessa). Inoltre,  accesso agli incentivi e scambio sul posto, prima concomitanti, si escluderanno l’un l’altro, diventando dunque alternativi.

Una delle novità più dibattute durante la gestazione del decreto è stata l’iscrizione degli impianti nei registri del GSE, che Passera voleva obbligatoria per quelli superiori  ai 12 chilowat, soglia che Clini chiedeva invece di portare a 20 kW. L’esito? Salomonico. La soglia resta di12kW, ma possono essere esentati anche gli impianti tra i 12 e i 20kW, a patto di vedere ridotte del 20% le tariffe.

Condizioni favorevoli sono destinate agli impianti sostitutivi delle coperture in Eternit e a quelli prodotti in Europa.

[Un riassunto più disteso è disponibile, fra gli altri, su yeslife (dove sono riportati anche i prospetti delle tariffe)]

 

Conto energia “termico”: ecco le prime bozze

27
giu
2012

Se ne parla da settembre, ed è una delle novità più attese (e caldeggiate) nel settore dell’energia: il sistema di incentivazione delle cosiddette rinnovabili termiche, ossia le fonti “pulite” che servono a produrre riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria.

La buona notizia è che il decreto sulle termiche è in lavorazione e che – diversamente da quanto accaduto per i decreti sulle elettriche – i ministeri stanno consultando le associazioni del settore. [...] Per come sta prendendo forma ha aspetti positivi, ma anche grosse criticità (vedi bozza in allegato). Prima fra tutte il numero chiuso per le domande [...]

Nella versione attuale le tecnologie incentivate si dividono in due categorie. Per solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scaldacqua a pompa di calore, il nuovo “conto energia termico” varrà sia per i privati che per le amministrazioni pubbliche.

[da qualenergia.it ]

Lombardia: stanziati 4 milioni di euro per la geotermia a bassa entalpia

24
mag
2012

È la cifra che l’assessorato all’ambiente destinerà al bando sulle rinnovabili per la realizzazione, da parte degli Enti locali, di impianti alimentati da geotermia a bassa entalpia.

«Regione Lombardia – spiega l’assessore Marcello Raimondi – con uno sforzo finanziario significativo, soprattutto in questi periodi di ristrettezze economiche, finanzia altri 28 progetti di Enti locali che vogliono investire sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, e cioè sulle vere linee strategiche per il futuro energetico ed economico della nostra regione».

[da Asca]

 

Ministero dell’Ambiente: presentato al Cipe il Piano Nazionale per ridurre le emissioni di gas serra

18
apr
2012

Ieri il ministro Clini ha presentato al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) il Piano Nazionale per il rispetto degli obblighi comunitari del cosiddetto 20-20-20, in forma di delibera. Le misure

prevedono l’istituzione di un catalogo di tecnologie, sistemi e prodotti per decarbonizzare l’ economia italiana; l’introduzione della carbon tax (risorse a potenziamento del Fondo per Kyoto); l’efficientamento energetico, la generazione distribuita e lo sviluppo di reti intelligenti per ‘smart cities’; l’eco-edilizia ed estensione fino al 2020 del credito di imposta (55%) per investimenti a bassa CO2 in economia; infine la gestione del patrimonio forestale sia come serbatoi di cattura della CO2 sia per la produzione di biomassa e biocombustibili.

[dal Ministero dell’Ambiente]

agevolazioni per il risparmio energetico: il vademecum dell’agenzia dell’entrate

17
gen
2012

La nuova guida pubblicata dall’Agenzia delle entrate raccoglie informazioni aggiornate a dicembre 2011 su presupposti, meccanismi e procedure delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. In particolare, su quel “55%” che nei mesi scorsi è stato al centro di un dibattito piuttosto acceso, dopo che ne erano state ventilati l’eliminazione o il deciso ridimensionamento. Il cosiddetto decreto “Salva Italia” ne ha infine prorogata la durata al 31 dicembre 2012 (estendendolo anche agli interventi per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria), mentre dal 2013 l’agevolazione sarà sostituita dalla detrazione al 36% prevista per le ristrutturazioni edilizie.