Fotovoltaico e “bollette”: il dibattito continua
feb
2011
Sarebbero “gonfiate le previsioni di crescita del fotovoltaico previste dal Gse pari a 7.000 MegaWatt”. È quanto emergere dallo studio presentato questa mattina al Senato
da Assoenergie Future e Grid Parity Project, associazioni del settore fotovoltaico, uno studio elaborato sulla base di dati inediti e sostenuto da ricerche condotte a livello internazionale da Credit Swisse, Morgan Stanley e Jefferies & Company.
[da adnkronos]
Incentivi sulle rinnovabili a rischio? Così si perde il treno europeo
feb
2011
Greenpeace, Legambiente e Wwf contestano l’attacco dell’Autorità [per l'energia elettrica, che in un documento inviato alle commissioni parlamentari competenti esprime il timore che gli oneri del fotovoltaico possano triplicare nel corso dell'anno - ndr] contro gli incentivi alle rinnovabili. In un comunicato, Legambiente sostiene che tali incentivi dovrebbero essere legati proprio alle bollette e non alla fiscalità generale (come suggerito anche dalla Commissione europea), per evitare che eventuali tagli di bilancio riducano il sostegno pubblico all’energia pulita. Inoltre, afferma l’associazione, bisogna considerare gli effetti economici complessivi delle rinnovabili, con vantaggi superiori ai costi di oltre venti miliardi di euro nel 2020 (fonte Irex 2010).
[da energia24]
Inoltre, l’Autorità sarebbe
contraddetta anche in sede europea, in particolare dalla comunicazione della Commissione europea Renewable Energy: Progressing Towards The 2020 Target, dove – nel quadro dei suggerimenti per garantire il conseguimento degli obiettivi al 2020 – a proposito dei costi delle incentivazioni testualmente si afferma che “è essenziale che tali costi siano ‘fuori bilancio’, cioè sopportati dai consumatori di energia piuttosto che dalla fiscalità (come richiesto dall’Autorità, ndr) in modo da evitare le tipiche interruzioni ‘stop-start’ ogni qual volta i bilanci degli stati diventano più vincolati”.
[da zeroemission.tv]
Approfondimenti e commenti sono disponibili, fra gli altri, anche sul sito dell’Ansa e sulla testata di Legambiente, la Nuova Ecologia.
Incentivi del 55%: novità per il 2011
gen
2011
La “Legge di stabilità” per il 2011 è intervenuta in tema di incentivo alla riqualificazione energetica: la detrazione del 55% spetterà anche agli interventi effettuati entro il 31 dicembre 2011. Vediamo quali sono le novità.
Detrazioni del 55%: la querelle continua
nov
2010
La mancata proroga delle detrazioni fiscali del 55% per il risparmio energetico negli edifici è ancora al centro di un acceso dibattito.
Nella sua nota di ieri il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, si è espresso con decisione rispetto all’ipotesi che le deduzioni non compaiano nella legge di stabilità per il 2011.
Com’è possibile cancellare un provvedimento virtuoso che ha creato lavoro, permesso di ridurre le bollette energetiche, riqualificato case e edifici?
Prestanza energetica e detrazione del 55%: in arrivo la proroga?
nov
2010
Tre anni non sono bastati. E infatti al governo si pensa a una proroga, premiando con l’aliquota del 55% gli interventi che presentano il miglior rapporto tra costo dell’intervento e risparmio energetico realizzato. Gli altri, invece, potrebbero passare al 36 per cento. La voglia di risparmio energetico e di risparmio fiscale sono cresciute insieme e non si tratta solo di soldi: c’è chi ha investito somme considerevoli per creare un valore immobiliare ma anche per conciliarlo con una vocazione “verde” che è diventata patrimonio di molti [...] come evidenzia Stefano Saglia, sottosegretario allo Sviluppo economico, incaricato di occuparsi della questione: «Come ministero puntiamo alla proroga, che s’inquadra nelle politiche per l’efficienza energetica, anche perché non possiamo dimenticare gli obblighi europei, che prevedono la riduzione dei consumi del 20% entro il 2020. Cerchiamo di farlo attraverso tre politiche: i certificati bianchi, gli standard per la certificazione energetica degli edifici e, naturalmente, il 55 per cento».
[da ilsole24ore.com]