A Milano apre lo Smart Village: in mostra fino al 20 ottobre le novità per l’edilizia sostenibile
ott
2012
Allestito nel padiglione 18 del Made Expo 2012 di Fiera Milano, in programma da domani, 17 ottobre, a sabato 20 ottobre, «lo Smart Village sarà un’area di oltre 2.000 metri quadri, in cui si terranno Convegni e Forum tematici; sarà possibile entrare nel prototipo in scala 1:1 di una vera Casa Passiva e incontrare le aziende con l’innovativa formula dell’Archidating. Oltre che negli Smart Box delle aziende metterà a confronto istituzioni, progettisti, imprese
e produttori per approfondire le normative, gli aspetti tecnici, le diverse esperienze e offrirà ai visitatori una panoramica sulle soluzioni più innovative proposte dalle aziende».
[smartvillage.edilportale.com]
Obiettivi energetici al 2050? Il WWF li presenta al Ministro dell’Ambiente
ott
2012
Si tratta del dossier Obiettivo 2050 – per una roadmap energetica al 2050 - realizzato da Ref-e (Economics engineering energy environment), che traccia per l’Italia un possibile percorso di 40 anni verso l’efficienza e il risparmio energetici.
Il documento nasce per «offrire un contributo e proposte concrete per avviare finalmente il nostro Paese nel contesto del dibattito europeo ed internazionale sugli scenari energetici al 2050», e in particolare segnala come il solo settore elettrico nel 2050 potrebbe annullare le sue emissioni, pur rispondendo alla metà del fabbisogno energetico nazionale. Ciò sarebbe possibile affidandosi ai tre concetti-chiave dell’efficienza energetica negli usi finali; del trasferimento di parte della domanda energetica sui consumi elettrici e del pieno soddisfacimento della domanda elettrica attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili.
Gli appuntamenti di settembre con risparmio energetico e rinnovabili: Zeroemission Rome e Klimaenergy.
set
2012
Anche quest’anno il rientro dalla pausa estiva è segnato da due fra le più importanti rassegne italiane sulla sostenibilità. Oggi apre i battenti Zeroemission Rome, contenitore dedicato ancora una volta a «energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading. [...] Quest’anno la manifestazione si estende su quattro padiglioni e oltre 40mila quadri espositivi, con la partecipazione di 350 espositori, di cui 80 provenienti dall’estero in rappresentanza di 19 Paesi» [da adkronos.com].
Zeroemission è in programma fino al 7 settembre, mentre per il 20 è attesa l’inaugurazione di Klimaenergy, fiera internazionale per l’applicazione innovativa delle energie rinnovabili in programma nel quartiere fieristico di Bolzano. «Non solo pannelli solari, ma tanti prodotti e servizi dai settori biomassa, biogas, idroelettrico, geotermia, co- e trigenerazione e finanziamenti sono al centro dell’attenzione di Klimaenergy.In ambito della fiera i visitatori hanno la possibilità di prendere parte a congressi internazionali e ad una serie di convegni e seminari, visitareKlimamobility fiera specializzata per la mobilità sostenibile e testare veicoli elettrici nelle apposite area test». [www.fierabolzano.it/klimaenergy/]
Il successo raggiunto dalle rinnovabili? Impensabile nel 2000
lug
2012
Molti degli obiettivi previsionali prefissati nel 2000 per la diffusione delle rinnovabili sono stati ampiamente superati. Dimostrandosi molto – troppo – prudenti:
è quello che emerge da un’analisi condotta dall’organizzazione ambientalista statunitense Fresh Energy. Gli esempi addotti sono davvero tanti: uno a caso? Il World Energy Outlook dell’International Energy Agency (Iea) aveva previsto che le rinnovabili, escluso l’idroelettrico, avrebbero costituito il 3% del totale dell’energia prodotta entro il 2020: questo risultato è stato raggiunto nel 2008
[da zeroemission]
In particolare, il World Energy Outlook ha sottostimato le tecnologie solare ed eolica: in entrambi i casi, una delle variabili non considerate è stata la grande diffusione di impianti in Cina (o, in prospettiva più ampia, il notevole sviluppo economico e produttivo della nazione).
UE: ecco la nuova direttiva sull’efficienza energetica
lug
2012
Giovedì scorso il parlamento europeo ha raggiunto un accordo sulla nuova direttiva che «sancisce per legge l’obiettivo di efficienza del 20% e prevede misure vincolanti che contribuiranno a colmare il divario che separa l’UE dal raggiungimento della riduzione dei consumi energetici del 20% entro il 2020» .
In particolare «la direttiva impone agli Stati membri di ristrutturare il 3% della superficie totale di “edifici riscaldati e /o raffreddati posseduti ed occupati dal istituzioni del governo centrale”. L’obbigo si applica agli edifici con un “metratura utile totale” di oltre 500 m² e, a partire da luglio 2015, di oltre 250 m²» e, in ogni caso, non esclude interventi alternativi per il raggiungimento dei risultati. Inoltre, per le grandi aziende correrà l’obbligo di sottoporsi a un audit energetico entro tre anni dall’entrata in vigore della direttiva e, in seguito, ogni quattro anni.
(Da edilportale. La bozza del 26 giugno è disponibile qui)