“Bolletta” più cara: qual è il ruolo del fotovoltaico?

09
gen
2012

È il dibattito che si acceso in questi giorni, suscitato dal nuovo aumento del costo del kilowattora. Aumento che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha giustificato anche con l’incremento delle voci riconducibili all’incentivazione delle rinnovabili (e del fotovoltaico in particolare), provocando la prevedibile reazione di Anie-Gifi (Gruppo imprese fotovoltaiche italiane). D’altrocanto, la querelle sui “costi” dell’incentivazione e la loro ricaduta sui cittadini aveva già esordito durante la lunga e sofferta redazione del quarto conto energia, e non stupisce come il nuovo accenno al fotovoltaico come centro di costo delle nostre bollette abbia subito rinfocolato la discussione. Leggendo le valutazioni di Anie-Gifi, infatti, rispetto a quanto asserito dall’Aeeg ci ritroviamo davanti agli «stessi numeri, ma il punto di vista è opposto». L’aumento «non è imputabile agli incentivi erogati a sostegno dell’industria fotovoltaica italiana se non per una minima parte. Dal 1° gennaio 2012 il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà 17,305 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 467 euro dei quali 32 saranno impegnati per incentivare il fotovoltaico.
Secondo i calcoli effettuati, l’aumento stabilito del 4,9% del kilowattora, rispetto all’ultimo trimestre del 2011, è imputabile al fotovoltaico per meno del 30%, a fronte di circa 70% imputabile alla variazione del costo dei combustibili fossili. »

[da energia24]

2012, l’anno dell’energia sostenibile per tutti

02
gen
2012

Le Nazioni unite hanno dichiarato il 2012 «International Year of Sustainable Energy for All», riconoscendo nell’accessibilità universale a moderni servizi energetici un requisito essenziale per il raggiungimento dei cosiddetti «Millennium developement goals» (obiettivi che i 191 stati membri dell’ONU si sono impegnati a raggiungere entro il 2015, legati soprattutto alla lotta alla povertà e al disagio sociale e, in generale, presupposti da un modello di sviluppo fondato su equità e sostenibilità). Oltre a rendere disponibile l’energia in ogni zona del mondo, infatti, la campagna ha come obiettivi il raddoppio della presenza di fonti rinnovabili all’interno del «mix» energetico e il raddoppio dell’efficienza nel suo utilizzo.

[www.sustainableenergyforall.org]

A Durban l’accordo “imperfetto” sul clima guarda al futuro

12
dic
2011

La diciasettesima COP, conferenza internazionale sui cambiamenti climatici,  si è chiusa ieri a Durban con un esito definito «imperfetto» dalla stessa presidente, Maite Nkoana-Mashabane. Per un verso, è innegabile come a valle di una tornata di lavori piuttosto impacciati non si sia certo assistito ad alcun viraggio immediato, né tantomeno corale, alla volta di un nuovo concordato;  dall’altro, guardando a questa COP con il necessario esercizio di realismo (e ricordando la débâcle di Copenhagen, due anni fa, e la non memorabile conferenza di Cancun, l’anno scorso) il prolungamento ad interim del protocollo di Kyoto (in scadenza nel 2012), che farà da ponte in vista dell’accordo globale previsto entro il 2015 e destinato a divenire operativo entro il 2020, segna comunque un passo avanti. «Un passo importante» che, secondo il commento di Legambiente, è «dovuto soprattutto alla coalizione dei volenterosi promossa dall’Europa».

Per il Don Giovanni, la prima della Scala diventa sostenibile. E mette i pedali

06
dic
2011

Per la prima scaligera, quest’anno Edison ha organizzato un programma fitto di eventi con cui promuovere e rendere “verde” il Don Giovanni di Mozart, che in quest’edizione risponderà alla bacchetta del direttore musicale della fondazione, Daniel Barenboim, e alle invenzioni registiche di Robert Carsen.

Ad alimentare l’evento saranno tre storiche centrali idroelettriche sull’Adda: Bertini (entrata in esercizio nel 1898), Esterle (1914), Semenza (1920). E non solo. I milanesi sono stati tratti direttamente in causa e invitati all’azione per produrre ulteriore energia “verde”. Come?  Con i pedali. Infatti, dal 1° dicembre hanno trovato posto in piazza della Scala quattro ciclo-generatori: pedalando si può ascoltare il Don Giovanni e, contemporaneamente, regalare watt alla prima.

[fotografia: http://dongiovanni.edison.it/]

 

Geotermia “domestica”, questa sconosciuta

06
dic
2011

Regna ancora un po’ di confusione, sulla geotermia e i suoi utilizzi. L’esperienza nel dialogo diretto con il pubblico ci ha spesso fatto costatare come la geotermia a bassa entalpia, i suoi utilizzi domestici  (riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria) e i suoi vantaggi siano poco conosciuti e tantomeno compresi. Inoltre, anche quando sia riconosciuto, il sostantivo geotermia è spesso e univocamente associato alla sua variante ad alta entalpia, usata  per produrre energia elettrica con grandi centrali. Queste nostre sensazioni,  maturate sul campo, trovano conforto nella recente ricerca Energia dalla terra della Fondazione Univerde, realizzata da  IPR Marketing: se quasi il 70% degli intervistati sarebbe favorevole alla realizzazione di centrali geotermiche per la produzione di elettricità, tuttavia non stupisce come

la ricerca però bocci gli italiani sul livello di conoscenza della geotermia per usi domestici: solo il 34% sa che è possibile utilizzarla per riscaldare o raffreddare le case risparmiando energia elettrica o gas. Una percentuale sensibilmente più bassa si registra invece nel sud e nelle isole (22%).

[da adkronos.com]

Ricordiamo che proprio per rispondere all’esigenza di introdurre il  pubblico non specializzato alla geotermia domestica, a fine ottobre il presidente di Serena è stato intervistato dalla redazione di casa33 (Risparmio energetico: impianti geotermici per la casa).

I primi incentivi per le rinnovabili termiche parlano inglese

30
nov
2011

Il Regno Unito è la prima nazione al mondo ad attivare un sistema d’incentivi per le rinnovabili termiche. Da lunedì, infatti, industrie e attività commerciali possono richiedere l’accesso al Renewable Heat Incentive (RHI),  mentre è ancora attesa la data di entrata in vigore del meccanismo assegnato agli impianti domestici.

sarà così incentivato per un periodo di vent’anni il calore prodotto da caldaie a biomasse, impianti solari termici e pompe di calore installati a partire dal 15 luglio 2009. Saranno premiati maggiormente gli impianti di piccola taglia: ad esempio, per un impianto solare termico inferiore a 200 kWt, la tariffa erogata sarà pari a 8,5 pence per  kWh termico prodotto

[da zeroemission.tv]

Il progetto italiano per un “conto energia” delle rinnovabili termiche dipende dall’attuazione del decreto legislativo dello scorso marzo, che secondo le ultime dichiarazioni del neoministro per l’Ambiente, Corrado Clini, potrebbe arrivare entro la fine dell’anno [da qualenergia.it].