Obiettivi energetici al 2050? Il WWF li presenta al Ministro dell’Ambiente

01
ott
2012

Si tratta del dossier Obiettivo 2050 – per una roadmap energetica al 2050 - realizzato da Ref-e (Economics engineering energy environment), che traccia per l’Italia un possibile percorso di 40 anni verso l’efficienza e il risparmio energetici.

Il documento nasce per «offrire un contributo e proposte concrete per avviare finalmente il nostro Paese nel contesto del dibattito europeo ed internazionale sugli scenari energetici al 2050», e in particolare segnala come il solo settore elettrico nel 2050 potrebbe annullare le sue emissioni, pur rispondendo alla metà del fabbisogno energetico nazionale. Ciò sarebbe possibile affidandosi ai tre concetti-chiave dell’efficienza energetica negli usi finali; del trasferimento di parte della domanda energetica sui consumi elettrici e del pieno soddisfacimento della domanda elettrica attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili.

Il documento è disponibile sul sito di WWF Italia.

Agevolazioni per le ristrutturazioni e il risparmio energetico: la nuova guida dell’Agenzia delle entrate

24
set
2012

L’Agenzia delle Entrate ha rese  disponibili le nuove guide alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per il risparmio energeticoaggiornate ad agosto 2012.

Di particolare interesse il vademecum sulla normativa per le ristrutturazioni, interessata a giugno da una rilevante modificazione che eleva temporaneamente la misura della detrazione e il limite massimo di spesa ammessa al beneficio. Difatti, «per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la detrazione Irpef aumenta al 50% e raddoppia il limite massimo di spesa (96.000 euro per unità immobiliare)».

Le guide sono disponibili qui.

Direttiva sull’efficienza energetica: il Parlamento europeo dà la sua approvazione

12
set
2012

Il parlamento europeo ha approvato ieri la Direttiva sull’efficienza energetica. Si tratta del documento formale che indica ai Paesi membri come raggiungere il noto (e piuttosto tormentato nella sua persecuzione pratica) obiettivo del 20-20-20 entro il 2020: ossia, la riduzione del 20% delle emissioni di CO2, e l’aumento del 20% nell’utilizzo delle rinnovabili e nell’efficienza energetica.

Seco0ndo «Qualenergia», “questa direttiva è frutto di un compromesso visto che gli Stati Membri si sono sempre opposti con decisione ad un target vincolante. Per questo motivo l’obiettivo diventa in un certo senso ‘indicativo’, tanto che il risultato atteso è di una effettiva riduzione dei consumi energetici del 15% al 2020, ben al di sotto di quanto stabilito nel 2007”.

Il documento prevede l’introduzione di interventi di ristrutturazione degli edifici pubblici, piani di risparmio energetico per le imprese pubbliche e audit energetici per tutte le grandi imprese.

Sono disponibili qui le note di sintesi  a cura del relatore Claude Turmes (Verdi/ALE, LU), che ha dichiarato soddisfazione per “questa essenziale legislazione [che] non è solo fondamentale per il conseguimento della nostra sicurezza energetica e degli obiettivi climatici, ma darà anche una forte spinta all’economia e creerà posti di lavoro” [da infobuildenergia.it].

Gli appuntamenti di settembre con risparmio energetico e rinnovabili: Zeroemission Rome e Klimaenergy.

06
set
2012

Anche quest’anno il rientro dalla pausa estiva è segnato da due fra le più importanti rassegne italiane sulla sostenibilità. Oggi apre i battenti Zeroemission Rome, contenitore dedicato ancora una volta a «energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading. [...] Quest’anno la manifestazione si estende su quattro padiglioni e oltre 40mila quadri espositivi, con la partecipazione di 350 espositori, di cui 80 provenienti dall’estero in rappresentanza di 19 Paesi» [da adkronos.com].

Zeroemission è in programma fino al 7 settembre, mentre per il 20 è attesa l’inaugurazione di Klimaenergy, fiera internazionale per l’applicazione innovativa delle energie rinnovabili in programma nel quartiere fieristico di Bolzano. «Non solo pannelli solari, ma tanti prodotti e servizi dai settori biomassa, biogas, idroelettrico, geotermia, co- e trigenerazione e finanziamenti sono al centro dell’attenzione di Klimaenergy.In ambito della fiera i visitatori hanno la possibilit&agrave di prendere parte a congressi internazionali e ad una serie di convegni e seminari, visitareKlimamobility fiera specializzata per la mobilità sostenibile e testare veicoli elettrici nelle apposite area test». [www.fierabolzano.it/klimaenergy/]

L’Europa archivia la lampadina a incandescenza. E ora si passa ai led

04
set
2012

Il rientro dalle vacanze ha segnato il pensionamento della lampadina “di Edison”. Come annunciato, dal 1° settembre l’Europa ha messo definitivamente al bando la soluzione a incandescenza, completando la progressiva dismissione iniziata nel 2009: sugli scaffali troveremo solo lampade a Led e (fino al 2016) al neon. I vantaggi sono ormai noti: con i Led si risparmia fino al 70% dei costi e all’80% delle emissioni di CO2, e dal 2009 a oggi la loro durata media è aumentata di più di 5.000 ore. I dati sono tratti dal comunicato con cui  il raggiungimento del traguardo è stato commentato dal WWF, che nel frattempo ha inaugurato Topten, un portale dedicato proprio alla rassegna di prodotti rispettosi dell’ambiente e caratterizzati da consumi energetici  ridotti.

Per ciò che riguarda lo smaltimento delle lampadine, ricordiamo che quelle a incandescenza possono essere destinate all’indifferenziata, poiché non contengono sostanze nocive. I Led devono essere invece portati all’isola ecologica o restituiti al rivenditore di elettrodomestici (che il decreto ‘uno contro uno’ obbliga al ritiro gratuito di qualsiasi apparecchiatura dismessa dopo l’acquisto di un prodotto nuovo equivalente ), così come le lampade fluorescenti compatte (Lfc). Attenzione, però: mentre il Led deve essere smaltito con l’elettronica di consumo,  le lampade fluorescenti compatte vanno nel gruppo R5 dei Raee (fonte: adnkronos).

 

Il successo raggiunto dalle rinnovabili? Impensabile nel 2000

31
lug
2012

Molti degli obiettivi previsionali prefissati nel 2000 per la diffusione delle rinnovabili sono stati ampiamente superati. Dimostrandosi molto – troppo – prudenti:

è quello che emerge da un’analisi condotta dall’organizzazione ambientalista statunitense Fresh Energy. Gli esempi addotti sono davvero tanti: uno a caso? Il World Energy Outlook dell’International Energy Agency (Iea) aveva previsto che le rinnovabili, escluso l’idroelettrico, avrebbero costituito il 3% del totale dell’energia prodotta entro il 2020: questo risultato è stato raggiunto nel 2008

[da zeroemission]

In particolare, il World Energy Outlook ha sottostimato le tecnologie solare ed eolica: in entrambi i casi, una delle variabili non considerate è stata la grande diffusione di impianti in Cina (o, in prospettiva più ampia, il notevole sviluppo economico e produttivo della nazione).