Rapporto Green Italy 2012: Unioncamera e Symbola fotografano la via italiana alla sostenibilità

13
nov
2012

Una fotografia della virata intrapresa dall’economia italiana verso un modello sostenibile, realizzata da Unioncamere e Symbola con il Patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico e con la partnership di Wired, Comieco e Fiera Milano Congressi. Il rapporto Green Italy 2012 parte dalla rassegna dei quadri di riferimento internazionali per approfondire lo stato di fatto del rapporto fra le imprese italiane — divise per settore d’appartenenza — ed economia “verde”, grazie anche a una cospicua raccolta di numeri su tendenze, diffusione, geografia e scenari.

I risultati del Rapporto 2012 ci confermano come la volontà delle nostre imprese di credere nel green si mantenga anche con il persistere di condizioni esterne avverse e una concorrenza straniera sempre più agguerrita: quasi 360mila unità hanno puntato negli ultimi tre anni o punteranno quest’anno in prodotti o tecnologie green, pari al 23,6% di tutte quelle industriali e terziarie con almeno un dipendente.

Il documento è disponibile qui.

 

 

Londra sceglie i led: e basterà un iPhone per gestirli

05
nov
2012

Le lampadine fluorescenti inquinano e sono dispendiose in termini economici, si sa. A maggior ragione se restano accese indiscriminatamente per tutto il giorno.

Così Londra ha deciso di dare una svolta alla sua illuminazione pubblica, scegliendo la più efficiente tecnologia a led. Si inizierà con la sostituzione dei tradizionali lampioni nel quartiere di Westminster, che porterà a un risparmio economico di 8,4 milioni di sterline in vent’anni (repubblica.it), ma nel resto della città è già previsto l’avvicendamento di altre 14 mila lampadine in quattro anni. E non solo. Si potranno accendere e spegnere i lampioni a comando, da remoto, semplicemente con un iPad o un iPhone:  monitorare i consumi e affinare periodi e intensità di funzionamento per ottenere il maggiore risparmio. Infatti l’applicazione per gestire l’illuminazione sarà sviluppata su iOS (techzilla.it).

La visione energetica di Ikea: autosufficienza e prodotti sostenibili entro il 2020

30
ott
2012

Un’ambiziosa strategia per la sostenibilità: si chiama  People & planet positive, ed è il nuovo progetto lanciato da Ikea e articolato su tre obiettivi principali, improntati soprattutto allo sviluppo di prodotti e soluzioni “verdi” e al raggiungimento dell’autosufficienza energetica.

Abbiamo installato e installeremo pannelli solari sui nostri 120 magazzini e depositi sparsi nel mondo. In più abbiamo dei parchi eolici in sei Paesi. In questo momento riusciamo a produrre il 27% dell’elettricità di cui abbiamo bisogno, ma è solo un inizio. Entro otto anni il gruppo produrrà tutta l’energia necessaria per la sua attività

[dal comunicato stampa Ikea]

«Costruire il futuro». Fillea Cgil e Legambiente presentano il primo rapporto dell’Osservatorio congiunto: Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio

23
ott
2012

Il patrimonio edilizio esistente è costituito in massima parte da case costruite male, nelle quali fa freddo d’inverno e caldo d’estate malgrado la spesa energetica delle famiglie sia cresciuta del 52% in 10 anni.

[da legambiente.it]

È  uno dei dati segnalati nel primo rapporto dell’Osservatorio congiunto: Innovazione e sostenibilità nel settore edilizio(OISE), presentato ieri da Fillea Cgil e Legambiente al Salone internazionale dell’edilizia di Bologna.

Il documento, Costruire il futuro,  prende in considerazione lo stato di fatto del settore delle costruzioni a partire proprio dalle note e generalizzate congiunture economiche che lo stanno mettendo a dura prova, per  individuare nell’innovazione tecnologica la possibile uscita da questa impasse, come spiegato dal presidente nazionale di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza.

Perché c’è bisogno di una profonda trasformazione delle pratiche progettuali e costruttive se si vuole realizzare sul serio un miglioramento della sostenibilità ambientale nelle costruzioni e in particolare delle prestazioni energetiche, tale da ridurre consumi e bollette delle famiglie, e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio in un territorio tanto fragile quanto a rischio.

E ogni impulso all’economia delle costruzioni sostenibili, sia per i nuovi interventi che per l’imprescindibile riqualificazione del patrimonio esistente, potrebbe portare nuovo ossigeno agli ambiti economico, sociale e culturale, con la crescita dell’occupazione e il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. In particolare, richiamando l’attenzione di una auspicabile regia nazionale sui temi delle prestazioni energetiche degli edifici, dello sviluppo delle rinnovabili e della certificazione energetica.

Il documento integrale è disponibile qui.

A Milano apre lo Smart Village: in mostra fino al 20 ottobre le novità per l’edilizia sostenibile

16
ott
2012

Allestito nel padiglione 18 del Made Expo 2012 di Fiera Milano,  in programma da domani, 17  ottobre, a sabato 20 ottobre, «lo Smart Village sarà un’area di oltre 2.000 metri quadri, in cui si terranno Convegni e Forum tematici; sarà possibile entrare nel prototipo in scala 1:1 di una vera Casa Passiva e incontrare le aziende con l’innovativa formula dell’Archidating. Oltre che negli Smart Box delle aziende metterà a confronto istituzioni, progettisti, imprese
e produttori per approfondire le normative, gli aspetti tecnici, le diverse esperienze e offrirà ai visitatori una panoramica sulle soluzioni più innovative proposte dalle aziende».
[smartvillage.edilportale.com]

La svolta verde dell’Università di Milano Bicocca: un esempio per l’energy management

09
ott
2012

Un progetto appena annunciato che, nel giro di due anni e con un investimento di 90 mila euro, dovrebbe garantire all’ateneo una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 15%. E un risparmio in termini economici di centinaia di migliaia di euro da destinare a progetti d’interscambio in Paesi stranieri e borse di studio. [corriere.it]

Il primo audit energetico ha riguardato l’edificio U7, responsabile di 1.700 tonnellate annue di CO2 emessa. Il primo responsabile? Il sistema di areazione, che con il 37% delle emissioni precede a sorpresa il riscaldamento e l’illuminazione.