Per il Super Bowl 15 mila megawatt di energia “verde”
feb
2012
Il Super Bowl, ossia la finale del campionato americano di football, è da sempre l’evento televisivo più seguito negli Stati Uniti.
In Europa, però, vista la nostra scarsa competenza (e, in fondo, il poco diffuso interesse) sui meriti sportivi della serata, anche quest’anno siamo incuriositi molto di più dal suo contorno spettacolare, che peraltro prevede l’esibizione di Madonna durante l’intervallo della partita.
Ma questa edizione ha anche un’altra particolarità: la NFL (la lega professionistica americana) e il comitato organizzatore della città ospite, Indianapolis, si sono impegnati affinché il Super Bowl di domenica prossima sia il più “verde” di sempre. La compagnia Green Mountain fornirà infatti 15 mila megawatt/ora di energia proveniente da fonti rinnovabili, che serviranno a soddisfare non solo il fabbisogno di elettricità del Lucas Oil Stadium, che sarà il teatro della finale, ma anche dell’Indiana Convention Center e dei quattro alberghi che ospiteranno squadre e addetti ai lavori.
Klimahause: al via l’edizione 2012
gen
2012
Torna a Fiera Bolzano, da Giovedì 26 a Domenica 29 gennaio, la settima edizione di Klimahouse, protagonista di un programma particolarmente ricco e innovativo dedicato al mondo dell’efficienza energetica e dell’edilizia sostenibile.
[dal comunicato stampa]
Comuni Ricicloni Lombardia 2011: vince San Giorgio di Mantova
dic
2011
Ieri mattina sono stati presentati a Milano i risultati del concorso annuale indetto da Legambiente per premiare i comuni lombardi in materia di raccolta differenziata.
E’ San Giorgio di Mantova il vincitore assoluto [...] Il piccolo comune si è imposto su tutti ottenendo il primo posto grazie ad un indice di buona gestione di 78,20 e ad una elevata percentuale di raccolta differenziata (82,7%) che ha permesso ad ogni abitante del paese di risparmiare, in un anno, emissioni pari ad oltre 128 chilogrammi di CO2. [lombardia.legambiente.it]
Deludente la prestazione dei capoluoghi: nessuno di loro è riuscito a raggiungere il 60% di riciclo, soglia (aumentata in quest’edizione) necessaria a entrare in concorso.
Geotermia “domestica”, questa sconosciuta
dic
2011
Regna ancora un po’ di confusione, sulla geotermia e i suoi utilizzi. L’esperienza nel dialogo diretto con il pubblico ci ha spesso fatto costatare come la geotermia a bassa entalpia, i suoi utilizzi domestici (riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria) e i suoi vantaggi siano poco conosciuti e tantomeno compresi. Inoltre, anche quando sia riconosciuto, il sostantivo geotermia è spesso e univocamente associato alla sua variante ad alta entalpia, usata per produrre energia elettrica con grandi centrali. Queste nostre sensazioni, maturate sul campo, trovano conforto nella recente ricerca Energia dalla terra della Fondazione Univerde, realizzata da IPR Marketing: se quasi il 70% degli intervistati sarebbe favorevole alla realizzazione di centrali geotermiche per la produzione di elettricità, tuttavia non stupisce come
la ricerca però bocci gli italiani sul livello di conoscenza della geotermia per usi domestici: solo il 34% sa che è possibile utilizzarla per riscaldare o raffreddare le case risparmiando energia elettrica o gas. Una percentuale sensibilmente più bassa si registra invece nel sud e nelle isole (22%).
[da adkronos.com]
Ricordiamo che proprio per rispondere all’esigenza di introdurre il pubblico non specializzato alla geotermia domestica, a fine ottobre il presidente di Serena è stato intervistato dalla redazione di casa33 (Risparmio energetico: impianti geotermici per la casa).