Ecco il conto energia termico. Ma non convince
nov
2012
Dall’8 novembre  le rinnovabili termiche hanno il loro sospirato quadro normativo. La nuova bozza del decreto, approvato dai tre ministeri competenti, dovrà ancora passare per la Conferenza Unificata Stato-Regioni. Tuttavia sono già chiari i suoi lineamenti, che presentano alcune sostanziali differenze rispetto alla stesura dello scorso giugno, e hanno già attirato alcune critiche per le procedure adottate e le risorse impiegate (ritenute da più parti inadeguate), e per la penalizzazione della geotermia a bassa entalpia, dovuta soprattutto all’esclusione dal quadro incentivante degli edifici di nuova realizzazione — che di norma ne individuano proprio lo scenario di adozione tecnico-economico più logico.
[fonte: qualenergia.it]
Il Conto energia termico? È «imminente»
ott
2012
Dopo più di un anno di attesa, il sospirato decreto per la promozione delle fonti di energia termica rinnovabile potrebbe essere pronto entro la fine di ottobre. Ed è verosimile pensare che il modello incentivante, nei suo lineamenti principali, sia mutuato anche dal Conto energia per il fotovoltaico, ormai giunto alla quinta edizione.
La notizia è arrivata oggi all’incontro sulle FER termiche degli Stati Generali delle Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica, a darla il rappresentante del ministero dell’Ambiente Marcello Garozzo, con la conferma del sottosegretario dello stesso ministero Tullio Fanelli e della direttrice generale del ministero per lo Sviluppo economico Sara Romano, entrambi presenti [da Qualenergia.it]
Fra i nodi ancora da sciogliere, si parla in particolare della sua convivenza con la recente formulazione della detrazione fiscale per le ristrutturazioni e l’individuazione di strumenti adatti a limitare il pericolo di truffe.
Quinto conto energia e “nuove” rinnovabili. Ecco i decreti per il futuro degli incentivi
lug
2012
Alla fine, seppure in ritardo di quasi un anno rispetto ai tempi che l’Italia aveva promesso a se stessa e alla Ue, ecco il varo dei due attesissimi decreti che tracciano i nuovi incentivi per le energie rinnovabili, a colpi di tagli ma anche di estensioni [...] Estensioni, intanto, a molte delle energie verdi rimaste finora ai margini delle attenzioni, malgrado il loro eccellente potenziale. E’ il caso della geotermia, delle le biomasse e di quello che è potenzialmente il nostro campione tecnologico e commerciale nazionale: il solare a concentrazione. [da ilsole24ore.com]
I documenti sono stati firmati dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico:  il Quinto conto energia riservato al solare fotovoltaico, che entrerà in vigore a settembre, e il decreto che introduce incentivi anche per le altre rinnovabili.
Il nuovo conto energia si disattiverà al raggiungimento di 6,7 milioni di euro totali. Ciò significa che partendo dal tetto  di 6 milioni, ogni anno saranno incentivati impianti per 700 milioni di euro (200 in più, rispetto ai 500 milioni inizialmente previsti).
I riconoscimenti economici, ribassati rispetto al precedente conto, prevedono tariffe omnicomprensive dell’incentivo e della vendita dell’energia (fino a oggi all’incentivo, calcolato sulla produzione di energia, si sommava la vendita dell’energia stessa). Inoltre,  accesso agli incentivi e scambio sul posto, prima concomitanti, si escluderanno l’un l’altro, diventando dunque alternativi.
Una delle novità più dibattute durante la gestazione del decreto è stata l’iscrizione degli impianti nei registri del GSE, che Passera voleva obbligatoria per quelli superiori  ai 12 chilowat, soglia che Clini chiedeva invece di portare a 20 kW. L’esito? Salomonico. La soglia resta di12kW, ma possono essere esentati anche gli impianti tra i 12 e i 20kW, a patto di vedere ridotte del 20% le tariffe.
Condizioni favorevoli sono destinate agli impianti sostitutivi delle coperture in Eternit e a quelli prodotti in Europa.
[Un riassunto più disteso è disponibile, fra gli altri, su yeslife (dove sono riportati anche i prospetti delle tariffe)]
Conto energia “termico”: ecco le prime bozze
giu
2012
Se ne parla da settembre, ed è una delle novità più attese (e caldeggiate) nel settore dell’energia: il sistema di incentivazione delle cosiddette rinnovabili termiche, ossia le fonti “pulite” che servono a produrre riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria.
La buona notizia è che il decreto sulle termiche è in lavorazione e che – diversamente da quanto accaduto per i decreti sulle elettriche – i ministeri stanno consultando le associazioni del settore. [...] Per come sta prendendo forma ha aspetti positivi, ma anche grosse criticità (vedi bozza in allegato). Prima fra tutte il numero chiuso per le domande [...]
Nella versione attuale le tecnologie incentivate si dividono in due categorie. Per solare termico, caldaie a biomassa, pompe di calore geotermiche e scaldacqua a pompa di calore, il nuovo “conto energia termico” varrà sia per i privati che per le amministrazioni pubbliche.
[da qualenergia.it ]
Elettricità : nel 2011 la metà dei nuovi impianti mondiali è a energia rinnovabile
giu
2012
E in Europa la percentuale sale al 71%.
È quanto emerge dal Renewables Global Status Report, pubblicato da Ren21 (Renewable Energy Policy Network for the 21st Century), il network mondiale per le politiche energetiche.
I dati forniti da Ren21 sui singoli Paesi evidenziano come la diffusione delle rinnovabili non sia più soltanto un affare europeo: negli Usa queste tecnologie hanno coperto nel 2011 il 12,7% del fabbisogno elettrico privato, una percentuale in costante aumento rispetto al 10,2% del 2010 e al 9,3% del 2009. Le fonti pulite coprono anche l’11,8% della produzione statunitense di energia primaria. La Cina, invece, ha confermato nel 2011 il suo predominio nell’installazione di turbine eoliche ed è stata anche il maggior produttore mondiale di energia idroelettrica, nonché leader nella fabbricazione di moduli fotovoltaici. I Paesi dell’America Latina, grazie all’installazione di 113.000 impianti fotovoltaici domestici nel 2011, sono invece ora molto più vicini ad assicurare il pieno accesso all’elettricità dei propri abitanti. Buone nuove arrivano anche dall’Africa, dove lo scorso anno stati installati ben 8.432 nuovi impianti di biogas.
[da energia24club.it]