Il successo raggiunto dalle rinnovabili? Impensabile nel 2000

31
lug
2012

Molti degli obiettivi previsionali prefissati nel 2000 per la diffusione delle rinnovabili sono stati ampiamente superati. Dimostrandosi molto – troppo – prudenti:

è quello che emerge da un’analisi condotta dall’organizzazione ambientalista statunitense Fresh Energy. Gli esempi addotti sono davvero tanti: uno a caso? Il World Energy Outlook dell’International Energy Agency (Iea) aveva previsto che le rinnovabili, escluso l’idroelettrico, avrebbero costituito il 3% del totale dell’energia prodotta entro il 2020: questo risultato è stato raggiunto nel 2008

[da zeroemission]

In particolare, il World Energy Outlook ha sottostimato le tecnologie solare ed eolica: in entrambi i casi, una delle variabili non considerate è stata la grande diffusione di impianti in Cina (o, in prospettiva più ampia, il notevole sviluppo economico e produttivo della nazione).

Il risparmio domestica passa per gli elettrodomestici. Ecco cosa ne pensano gli italiani

25
lug
2012

A quanto pare, la maggior parte di noi ha già in casa grandi elettrodomestici in classe A o superiore.

È quanto emerge dall’indagine condotta dall’ufficio studi Aires (l’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati che riunisce le principali aziende e gruppi distributivi di elettrodomestici ed elettronica di consumo) nei punti vendita delle catene aderenti di Roma e Milano.

Oltre l’80% degli intervistati ha dimostrato un atteggiamento consapevole rispetto alla gestione dei consumi domestici di elettricità in relazione alle tariffe biorarie: i due terzi utilizza lavatrice, lavapiatti e prevalentemente la sera o nei weekend, meno del 10% ha sottoscritto piani tariffari alternativi alle biorarie. Solo il 4% dichiara di non avere coscienza del problema.

Certo, bisogna forse fare la tara al desiderio di dichiararsi virtuoso, che rischia sempre di imbellettare le nostre dichiarazione di fronte a un intervista ufficiale. Tuttavia è innegabile come  l’atteggiamento degli italiani verso i consumi domestici stia cambiando: inaspettato volano anche il protrarsi della famigerata crisi, che ci spinge a “fare i conti” con ogni aspetto delle nostre giornate.

In questo senso, se la maggior parte degli intervistati pensa che il forno sia il primo responsabile dei consumi,

secondo Legambiente, invece, l’elettrodomestico più “energivoro” è lo scaldabagno elettrico, seguito da condizionatore, congelatore, illuminazione della casa, mentre la lavastoviglie è solo al quinto posto, seguita da lavatrice, frigo, televisore. Il forno elettrico si è classificato ultimo sui 10 elettrodomestici più utilizzati.

[da adkronos]

Gli stati generali della green economy propongono la tesi del nostro risparmio energetico. In 10 tappe

13
lug
2012

Dieci punti: una sorta di manifesto programmatico per individuare una direzione condivisa verso risparmio ed efficienza energetica, sopperendo all’attuale mancanza di una visione d’insieme.

È il documento lanciato nel corso del secondo appuntamento preparatorio degli Stati generali della green economy in programma a Ecomondo il 7 e 8 novembre prossimi,  organizzati dal Ministero dell’Ambiente e dal Comitato organizzatore che comprende 39 associazioni di imprese green.

Ecco le 10 tappe.

 

Quinto conto energia e “nuove” rinnovabili. Ecco i decreti per il futuro degli incentivi

09
lug
2012

Alla fine, seppure in ritardo di quasi un anno rispetto ai tempi che l’Italia aveva promesso a se stessa e alla Ue, ecco il varo dei due attesissimi decreti che tracciano i nuovi incentivi per le energie rinnovabili, a colpi di tagli ma anche di estensioni [...] Estensioni, intanto, a molte delle energie verdi rimaste finora ai margini delle attenzioni, malgrado il loro eccellente potenziale. E’ il caso della geotermia, delle le biomasse e di quello che è potenzialmente il nostro campione tecnologico e commerciale nazionale: il solare a concentrazione. [da ilsole24ore.com]

I documenti sono stati firmati dai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico:  il Quinto conto energia riservato al solare fotovoltaico, che entrerà in vigore a settembre, e il decreto che introduce incentivi anche per le altre rinnovabili.

Il nuovo conto energia si disattiverà al raggiungimento di 6,7 milioni di euro totali. Ciò significa che partendo dal tetto  di 6 milioni, ogni anno saranno incentivati impianti per 700 milioni di euro (200 in più, rispetto ai 500 milioni inizialmente previsti).

I riconoscimenti economici, ribassati rispetto al precedente conto, prevedono tariffe omnicomprensive dell’incentivo e della vendita dell’energia (fino a oggi all’incentivo, calcolato sulla produzione di energia, si sommava la vendita dell’energia stessa). Inoltre,  accesso agli incentivi e scambio sul posto, prima concomitanti, si escluderanno l’un l’altro, diventando dunque alternativi.

Una delle novità più dibattute durante la gestazione del decreto è stata l’iscrizione degli impianti nei registri del GSE, che Passera voleva obbligatoria per quelli superiori  ai 12 chilowat, soglia che Clini chiedeva invece di portare a 20 kW. L’esito? Salomonico. La soglia resta di12kW, ma possono essere esentati anche gli impianti tra i 12 e i 20kW, a patto di vedere ridotte del 20% le tariffe.

Condizioni favorevoli sono destinate agli impianti sostitutivi delle coperture in Eternit e a quelli prodotti in Europa.

[Un riassunto più disteso è disponibile, fra gli altri, su yeslife (dove sono riportati anche i prospetti delle tariffe)]

 

“IdeeEnergetiche”: gli inventori del risparmio energetico in fiera sul web

03
lug
2012

Anche nel caso di IdeeEnergetiche, salone dedicato alle invenzioni italiane sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, espositori e visitatori trovano il proprio luogo di incontro fra gli stand, come in ogni fiera: solo che gli stand, in questo caso, sono virtuali: e dopo avere pagato l’ingresso,  bastano un paio di click per accedere allo “spazio” fieristico, dove sono «esposti i brevetti alle aziende e si possono incontrare i partner per valorizzare le idee, ma anche valutare le idee innovative degli altri inventori e trovare nuove opportunità di sviluppo aziendale.