Google +: ci trasferiamo sulla nostra pagina ufficiale
nov
2011
Da oggi, con la creazione della “pagina” ufficiale su google +, chiudiamo il profilo sperimentale e ci spostiamo in via definitiva nella nostre nuova sede. Vi aspettiamo lì.
Google? Ogni utente consuma in un mese meno di una lampadina in tre ore
set
2011
Google ha infine rivelato, non senza orgoglio, il consumo energetico dei suoi macroscopici computer: per far funzionare il suo motore di ricerca, YouTube, Gmail, Google+ e tutti i servizi gestiti dalla società ,  i server hanno consumato lo scorso anno 2.26 kWh  al mese per utente. Ossia, la quantità di energia necessaria a  tenere accesa una lampadina da 60 watt per tre ore.
We’ve worked hard to reduce the amount of energy our services use. In fact, to provide you with Google products for a month—not just search, but Google+, Gmail, YouTube and everything else we have to offer—our servers use less energy per user than a light left on for three hours.
[da google blog]
Google+: ritroviamoci nella cerchia
set
2011
Abbiamo inaugurato oggi il nostro spazio su Google+ (aggiornamento del 24 novembre 2011: la pagina è qui): se volete condividere i vostri contenuti con noi e restare aggiornati sulle nostre attività – grazie anche alla spiccata propensione multimediale della nuova rete di Google – aggiungeteci alla vostra cerchia!
Le energie rinnovabili di Google parleranno italiano?
giu
2010
Di recente, per concretizzare il suo impegno per la sostenibilità , Google ha creato la sussidiaria “di scopo” Google Energy. In primo luogo, con l’obiettivo di trovare soluzioni per alimentare i suoi mastodontici datacenter con fonti energetiche rinnovabili.
Ora il country manager di Google Italia ha annunciato che «scandagliando la situazione a livello globale e facendo diversi investimenti per le energie rinnovabili», non è escluso che «Google scelga l’Italia per questi investimenti».
Anche se non vi è ancora nessun piano concreto, sembrerebbe che l’azienda statunitense sia alla ricerca di partner locali o anche player di settore di cui «non si esclude l’acquisizione».
Le direzioni in cui si muoverà sono due: «da un lato ci impegniamo a realizzare le computer farm in prossimità di dighe e bacini idrici, in modo tale da avere accesso diretto all’acqua, dall’altro stiamo valutando la possibilità di investire direttamente nel capitale di società energetiche o di finanziare progetti connessi al mondo delle rinnovabili».
[da Punto Informatico]