Ecco “Le città sostenibili”. Il nuovo saggio di Andrea Poggio su smart cities, smart citizens e nuovi stili di vita
feb
2013
Sta arrivando in questi giorni in libreria il libro “Le città sostenibili”, Bruno Mondadori. Una storia di città e di cittadini di oggi e del prossimo domani. Una idea, una corrente di pensiero: la sfida dello sviluppo sostenibile sarà vinta nelle città, dove ormai vive più del 50% dell’umanità. Vale per l’Italia, per l’Europa, come per il mondo. Perché è nelle città che stanno cambiando i consumi e gli stili di vita, si affermano le novità e si innescano innovazioni, si forma il mercato della nuova Green Economy. Purché i cittadini diventino più partecipi e smart e le infrastrutture intelligenti. E i governi capiscano che non si possono più buttare soldi in grandi opere e aiutino le 100 città d’Italia, i sindaci e le comunità locali a fare rete, darsi progetti, collaborare, diventare sostenibili ricostruendo e ristrutturando anziché consumare nuovo suolo.
Comuni ricicloni 2012. Terza vittoria consecutiva per Ponte alle Alpi
lug
2012
I 9 mila cittadini di Ponte alle Alpi, provincia di Belluno, sono riusciti a differenziare l’87,7% dei rifiuti, ricevendo oggi per la terza volta consecutiva la medaglia di “più ricicloni d’Italia”, che dal 1994 è assegnata ogni anno da Legambiente alle comunità più attente alla gestione dei rifiuti.
Un trionfo che interessa tutto il Veneto, prima fra le regioni − seguita da Fiuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
E se al nord il comune migliore dopo Ponte alle Alpi è Pordenone, con il 77% di raccolta differenziata, mentre al sud spicca Salerno con il 68% , continuano le cattive notizie per il centro Italia, dove anche quest’anno nessuna comunità ha superato la fatidica soglia del 65%.
Soglia che ancora una volta è sfuggita a tutte le grandi città. Tuttavia, se Milano e Torino mostrano segni di miglioramento, la conduzione della questione-rifiuti a Roma ha suscitato la preoccupazione di Legambiente; in particolare, per ciò che riguarda la gestione della mega discarica di Malagrotta.
Il dossier completo è disponibile qui.
Campionato europeo delle rinnovabili: due Comuni italiani salgono sul podio
lug
2012
RES Champions League (RES è acronimo di Renewable Energy Competition) è il campionato europeo che premia i migliori comportamenti delle amministrazioni cittadine per ciò che riguarda l’adozione di fonti energetiche pulite e di politiche energetiche virtuose.
Tre le categorie premiate quest’anno, che individuano le comunità partecipanti a seconda delle dimensione dei centri abitati: fra le italiane, Padova si è classificata al primo posto fra le grandi città, mentre come “media” Grosseto si è aggiudicata l’argento.
European Solar Days: ecco la 5ª edizione, con 180 nuove iniziative “italiane”
mag
2012
Circa 1.000 iniziative e 300.000 cittadini che hanno stretto amicizia con l’energia solare. Questo il bilancio dei primi quattro anni degli European Solar Days in Italia, la campagna informativa che torna anche nel 2012, dal 1 al 13 maggio, con il coordinamento di Ambiente Italia e Legambiente e il supporto di Assolterm, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, GIFI, Kyoto Club, Qualenergia e Solarexpo.
[Dal sito ufficiale. La foto è tratta dal profilo di «Solar Days in Italia» su Flickr.]
Le possibilità per essere “tipi solari” saranno molteplici: info point per ricevere informazioni sul funzionamento degli impianti termici, fotovoltaici e per l’accesso agli incentivi ma anche opportunità per creare gruppi di acquisto solare, partecipare a laboratori didattici con esperti del settore, passeggiate ecologiche, merende e giochi solari, visite guidate agli impianti e tante altre iniziative ed attività che hanno come protagonista il sole!
[da legambiente.it]
«Comuni rinnovabili 2012». Da Legambiente la nuova mappatura delle nostre energie.
apr
2012
Quest’anno, la crescita degli impianti installati sul territorio italiano è impressionante. Sono 7.986 i Comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione costante nel tempo: erano 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008 [...]
La prima grande novità è quella di una generazione sempre più distribuita: oltre 400mila impianti di grande e piccola taglia, diffusi ormai nel 95% dei Comuni italiani, da nord a sud, dalle aree interne ai grandi centri e con un interessante e articolato mix di produ¬zione da fonti differenti. È qualcosa di mai visto, che ribalta completamente il modello energetico costruito negli ultimi secoli intorno alle fonti fossili, ai grandi impianti, agli oligopoli [...]
In un anno la produzione è passata da 76,9 TWh a 84,1, secondo i dati del GSE.
Nella premessa sono inoltre sottolineati i principali risultati prodotti da questa crescita delle fonti rinnovabili: si riduce la produzione da termoelettrico, ossia quella degli impianti più inquinanti, diminuiscono le importazioni dall’estero di fonti fossili, si riducono le emissioni di CO2, comincia ad abbassarsi il costo dell’energia nel mercato elettrico, crescono gli occupati nelle fonti rinnovabili.
Ricordiamo che «il rapporto di Legambiente Comuni Rinnovabili fornisce, dal 2006, una fotografia dello sviluppo delle fonti rinnovabili, elaborando informazioni e dati ottenuti attraverso un questionario inviato ai Comuni e incrociando le risposte con numeri e rapporti che provengono dal GSE, dall’Enea, da Itabia e Fiper, dall’ANEV e con le informazioni provenienti da Regioni, Province e aziende».