Elettricità : nel 2011 la metà dei nuovi impianti mondiali è a energia rinnovabile
giu
2012
E in Europa la percentuale sale al 71%.
È quanto emerge dal Renewables Global Status Report, pubblicato da Ren21 (Renewable Energy Policy Network for the 21st Century), il network mondiale per le politiche energetiche.
I dati forniti da Ren21 sui singoli Paesi evidenziano come la diffusione delle rinnovabili non sia più soltanto un affare europeo: negli Usa queste tecnologie hanno coperto nel 2011 il 12,7% del fabbisogno elettrico privato, una percentuale in costante aumento rispetto al 10,2% del 2010 e al 9,3% del 2009. Le fonti pulite coprono anche l’11,8% della produzione statunitense di energia primaria. La Cina, invece, ha confermato nel 2011 il suo predominio nell’installazione di turbine eoliche ed è stata anche il maggior produttore mondiale di energia idroelettrica, nonché leader nella fabbricazione di moduli fotovoltaici. I Paesi dell’America Latina, grazie all’installazione di 113.000 impianti fotovoltaici domestici nel 2011, sono invece ora molto più vicini ad assicurare il pieno accesso all’elettricità dei propri abitanti. Buone nuove arrivano anche dall’Africa, dove lo scorso anno stati installati ben 8.432 nuovi impianti di biogas.
[da energia24club.it]
Lombardia: stanziati 4 milioni di euro per la geotermia a bassa entalpia
mag
2012
È la cifra che l’assessorato all’ambiente destinerà al bando sulle rinnovabili per la realizzazione, da parte degli Enti locali, di impianti alimentati da geotermia a bassa entalpia.
«Regione Lombardia – spiega l’assessore Marcello Raimondi – con uno sforzo finanziario significativo, soprattutto in questi periodi di ristrettezze economiche, finanzia altri 28 progetti di Enti locali che vogliono investire sulle energie rinnovabili e sul risparmio energetico, e cioè sulle vere linee strategiche per il futuro energetico ed economico della nostra regione».
[da Asca]
Presentato a Cannes «Edison Green Movie», il protocollo verde per i film
mag
2012
Il nuovo protocollo per certificare l’impatto ambientale delle produzioni cinematografiche è frutto di parametri scientifici distribuiti in 38 aree di consumo e messi a punto nell’ultimo anno da Azzero CO2, società di consulenza energetico-ambientale di Legambiente.
La certificazione, presentata nei giorni scorsi al Festival di Cannes dai creatori, Edison e Tempesta (giovane casa di produzione italiana) «attesta, in percentuale, il risparmio ottenuto dalle pellicole che seguono le indicazioni del neonato protocollo ambientale. Da quelle per i set, da allestire con materiali riciclati, al noleggio dei generatori di ultima generazione per risparmiare sull’illuminazione. Fino ai cestini dei catering, per attori e operatori, da riempire solo con cibi reperiti a chilometro zero». [da corriere.it]
Su edisongeneration.it la pagina ufficiale del progetto.
Anche Apple sceglie le rinnovabili
mag
2012
Come anticipato a febbraio, Apple ha deciso di passare ufficialmente all’energia rinnovabile per alimentare i suoi data center. E lo farà entro l’anno. La notizia mette al riparo l’azienda dalle preoccupazioni suscitate negli ambientalisti dal suo ritardo nei confronti delle colleghe Yahoo!, Google, Facebook, Microsoft: a maggior ragione, vista la scommessa della Apple sul «cloud computing», che non può prescindere dall’utilizzo di server  molto dispendiosi in termini energetici.
A tale scopo, l’azienda fondata da Steve Jobs ha acquistato le apposite attrezzature da SunPower, azienda che opera nella produzione di strumenti per l’energia pulita: queste serviranno a costruire due impianti ad energia solare per il data center di Maiden, nel North Carolina. Si stima che il nuovo impianto fotovoltaico fornirà circa 84 milioni di kWh di energia all’anno. Apple utilizzerà inoltre celle alimentate esclusivamente a combustibile biologico. L’area su cui sorgeranno i due impianti coprirà circa 250 ettari.
[Da Punto Informatico]
Svolta “verde” anche per Microsoft: dal 2013 l’energia diventa rinnovabile. E chi inquina paga di tasca propria
mag
2012
Dopo Google, anche Microsoft ha annunciato un piano per diventare a “impatto zero”.  La scadenza è fissata per la fine dell’anno fiscale 2013 (ossia entro la fine di giugno 2013):  strumenti principali, l’utilizzo e l’acquisto di energia rinnovabile, oltre a misure più severe per garantire e promuovere internamente l’efficienza energetica. Per farlo è prevista innanzitutto la responsabilizzazione delle sedi della multinazionale, che vedranno riconosciuti gli esiti dei  loro comportamenti energetici direttamente nel portafoglio.  Difatti,
fra le iniziative più interessanti che Microsoft intende promuovere c’è l’idea di dare un prezzo alle emissioni, come aveva già spiegato Rob Bernard, responsabile delle strategie ambientali dell’azienda, lo scorso marzo: Microsoft userà un proprio software di controllo ambientale insieme a quello cloud di Carbon Systems per “contabilizzare” le emissioni anche in relazione alle diverse aree geografiche in cui il gruppo opera. Le filiali dovranno pagare di tasca loro per le emissioni prodotte e tutti i proventi confluiranno in un fondo centrale che Microsoft userà per acquistare energia rinnovabile.
[da www.ictbusiness.it]